Immagini inequivocabili
Le immagini dei sistemi di sorveglianza, installati dalle forze dell’ordine, lascerebbero spazio a ben pochi dubbi. Altresì, gli agenti hanno intercettato la donna per giorni appurando che vi erano diversi contatti tra l’infermiera e i potenziali finti vaccinati. Erano palesemente d’accordo, insomma.
100€ a finta inoculazione
Ovviamente, la professionista non ‘lavorava’ affatto gratis: per dare vita alla sceneggiata, che avrebbe fruttato un bel green pass ai furbacchioni no vax e che li avrebbe resi liberi di andare a infettare chiunque o a farsi infettare, il prezzo era di 100€.
Tre fermati
In seguito alle indagini, gli agenti della Digos di Palermo hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di tre persone con l’accusa di corruzione propria antecedente, falso ideologico in atto pubblico e peculato.
Gli arrestati sono, oltre all’infermiera, un leader locale del movimento No Vax e un loro complice. Infine, sono stati sequestrati i dati informatici inseriti nella ‘Piattaforma nazionale digital green certificate’ del ministero della Salute dei suddetti furbetti, con conseguente blocco del loro green pass truffaldino. In tutto, i documenti sequestrati sono stati 11.
Che un’infermiera si sia resa protagonista di fatti tanto gravi contro ogni etica, deontologia e soprattutto contro la salute pubblica, ci lascia a dir poco sbigottiti.
“Il carico psicologico, emotivo e fisico degli infermieri si fa insostenibile”
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