Infermieri dipendenti SSN pronti a vaccinare: si muove qualcosa

Redazione 12/03/21
Per vaccinare l’Italia intera servono due cose: i vaccini e i vaccinatori. E se per i primi, a breve saranno disponibili milioni di dose (43 milioni in primavera per l’esattezza), quello che manca ancora sono i secondi, chi dovrà somministrarli.

Il nuovo piano di vaccinazione prevede il triplo dei risultati ottenuti fino ad ora, portando il numero di somministrazioni da 100mila a 300mila, ogni giorno. A questo ritmo, Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione al Ministero della Salute, prevede il ritorno alla normalità tra i sette e i tredici mesi.

Quindi ora servono i vaccinatori. Il bando Arcuri non ha portato grandi risultati, ed è stato quasi disertato dagli infermieri con solo 2500 operatori coinvolti: le motivazioni di questo rifiuto sono più note agli stessi infermieri che ai piani alti del Ministero.


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Dove trovare i vaccinatori quindi? Il Ministero è intenzionato a coinvolgere tutti gli operatori sanitari possibili, come medici di famiglia, dentisti, e medici specializzandi. Intorno ai 140mila vaccinatori in più, di cui 36mila medici arruolati dal primo anno di specializzazione.

Ma il colpo di reni professionale continua a farlo la FNOPI che con una nota tecnica al Ministero, ha progettato un piano di coinvolgimento dei 300mila infermieri del SSN che porterebbero una sferzata positiva alla fase due della vaccinazione dell’Italia.

Secondo la Federazione degli Infermieri, bastano poche ore a settimana per operatore per vaccinare un milione di persone in più al giorno. Ma per raggiungere questo risultato è necessario derogare il vincolo di esclusività con gli ospedali e che impedisce agli infermieri di prestare attività extralavorativa. Il prossimo decreto potrebbe contenere le prime risposte a questa proposta.

Le Regioni si stanno incontrando per riorganizzare la seconda fase: dopo gli over80 e i sanitari, è il tempo degli over70, gli over50 e delle persone più fragili: pazienti con patologie gravi e disabili. Quasi 20 milioni di persone da vaccinare entro l’estate, risultato ambizioso, quasi irrealistico, senza infermieri.

Redazione

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