Il centro-destra e soprattutto Fratelli d’Italia hanno stravinto le elezioni, lo sappiamo bene tutti. Anche perché, grazie alle consultazioni sul nuovo Governo già iniziate e che stanno facendo immaginare diversi scenari (Meloni premier e il tandem Tajani-Salvini vicepremier?), nei salotti televisivi e sui giornali non si parla d’altro.
Il centro-destra e la sanità
Per quanto riguarda la sanità e la valorizzazione degli infermieri, abbiamo già evidenziato l’inconsistenza del programma elettorale della coalizione e dei singoli partiti di centro-destra (VEDI); cosa che fa riflettere e per certi versi rassegnare, anche alla luce del fatto che gli altri schieramenti politici hanno fatto addirittura peggio.
La polemica sulle “devianze”
Ma c’è una cosa su tutte che ci preoccupa. Qualcosa che, lo speriamo, forse ha rappresentato un semplice incidente di percorso, un’uscita infelice o una pernacchia social contro la sinistra un po’ troppo avventata: parliamo della recente polemica sulle “devianze giovanili” innescata da Fratelli d’Italia.
Sì, perché a fine agosto questo tema infiammò non poco la campagna elettorale e generò dei concreti dubbi sulla reale competenza in ambito sociale, sociologico e sanitario degli “esperti” del partito.
Il video della Meloni e il Tweet di Fratelli d’Italia
Tutto è partito con un video social postato dalla futura premier, Giorgia Meloni, in cui definiva lei e i suoi colleghi di partito “Pronti a valorizzare lo sport e gli stili di vita sani” a discapito “delle devianze come droga, alcol, spirale di violenza”.
Lo sport come antidoto contro le “devianze”, quindi. Il concetto, che forse andava esposto con maggiore attenzione e magari in modo un po’ più dettagliato (non affidandosi solo a Wikipedia…), ha scatenato l’ira del Pd con Letta che si è messo a twittare “Viva le devianze” e cose di questo tipo.
E fin qui (quasi) nulla da dire, visto che si tratta delle solite, semplici, tipiche e tristi scaramucce da campagna elettorale. Il problema è che poi, con un altro cinguettio (poi rimosso, ma ormai era troppo tardi), l’account ufficiale di Fratelli d’Italia ha postato qualcosa di imbarazzante per attaccare Letta e il Pd: “DEVIANZE GIOVANILI: droga, alcolismo, tabagismo, ludopatia, autolesionismo, obesità, anoressia, bullismo, baby gang, hikikomori”.
I membri del futuro Governo, quindi, quelli che faranno scelte concrete (si spera) in ambito sociale e sanitario, pensano davvero che anoressia, obesità, ludopatia, autolesionismo e hikikomori non siano patologie riconosciute, bensì delle “devianze” e quindi dei gravi comportamenti?
Lo psichiatra: “Il post rispecchia una retrocultura”
Come ricordato anche dallo psichiatra Leonardo Mendolicchio (VEDI), responsabile dell’Unità Operativa Disturbi Alimentari presso l’Auxologico Piancavallo di Verbania: “Quando parliamo di disturbi alimentari parliamo di patologie che non hanno a che fare con scelte comportamentali, costumi o condotte sociali, ma hanno a che fare con alterazioni della psiche e del corpo.
Dietro il termine ‘devianza’ potremmo leggerci una sorta di scelta, soggettiva e personale, nell’agire o nell’adottare determinati comportamenti. I disturbi alimentari, così come la condizione di hikikomori, l’autolesionismo e la ludopatia, sono invece delle patologie con cui una persona manifesta una sofferenza psicologica, che poi è diventata anche fisica.
Il post di Fratelli d’Italia rispecchia una retrocultura che in effetti è presente nel nostro Paese. E cioè pensare che certe sofferenze siano in realtà degli atteggiamenti capricciosi: non mangio o mangio troppo perché non ho cura di me stesso; mi chiudo in camera perché voglio giocare tutto il giorno ai videogame ed evitare lo studio. È la lettura più semplice, che in qualche modo deresponsabilizza.
Si tratta invece di condizioni di malessere che spesso nascono da traumi, abusi, soprusi culturali. I traumi che i ragazzini possono subire in età adolescenziale sono uno dei principali fattori di rischio scatenanti i disturbi alimentari. Di questo ci dobbiamo occupare, delle questioni sociali che determinano la sofferenza delle persone”.
Auguri
Ribadendo i nostri migliori auguri a chi ha vinto le elezioni per la formazione del Governo e per far risorgere il paese, auspichiamo che in futuro certi temi verranno trattati con più cautela e maggiore competenza. Per il bene dei cittadini.
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