Infermieri in fuga? “Stanchi di sole medaglie”

In un incontro del sindacato Nursind tenutosi in occasione della riconferma di Elisabetta Guglielmi a capo della segreteria provinciale di Macerata, sono stati analizzati diverse problematiche della professione infermieristica: i rischi professionali degli infermieri, il nuovo contratto, alcune proposte di legge come libera professione e lavori usuranti, la carenza di personale e i vari ricorsi aperti.

Le aggressioni ai sanitari

Come spiegato da Guglielmi, “Al congresso abbiamo abbinato un corso  su un argomento che sta molto a cuore al Nursind: la violenza nei confronti degli operatori sanitari. La problematica è molto sentita tra tutti gli operatori e soprattutto dal personale dei pronto soccorso che si trova in prima linea a contatto con l’utenza”.

La scarsa attrattività

Sull’attrattività professionale: La professione di infermiere e ostetrico non è più appetibile, le iscrizioni sono infatti in calo rispetto agli anni precedenti. Il motivo?

La professione è sempre più carica di responsabilità e il mancato riconoscimento anche economico, oltre che professionale, fanno scegliere altre carriere professionali: 1.400 euro al mese, spesso con turni di lavoro non rispettosi di una vita sociale provata che vedono sacrificare la famiglia, non ripaga il professionista delle responsabilità che gli vengono gradualmente affidate per non parlare di aggressioni verbali o fisiche da cui spesso deve difendersi.

Durante il periodo Covid in diverse realtà, per mancanza di medici, molti infermieri hanno gestito pazienti Covid con alta complessità assistenziale e sono diventati esperti in terapia intensiva dall’oggi al domani quando normalmente ci vogliono mesi per formare un infermiere esperto in rianimazione”.

Solo medaglie

“Con professionalità, coraggio, a volte anche paura, abbiamo dimostrato di saper gestire anche situazioni sanitarie come la pandemia. Abbiamo dimostrato e dimostriamo ogni giorno quanto valiamo. Purtroppo però ad oggi sono arrivate solo medaglie continua il segretario.

Che conclude: “La squadra Nursind di Macerata, coadiuvata dalla RSU, è pronta per affrontare le nuove prospettive e sfide che si aprono con la firma del nuovo contratto nazionale per la sanità pubblica. Fare sindacato vuol dire mettersi a disposizione del collega per affiancarlo tra doveri, diritti, normative e organizzazione del lavoro”.

L’attrattività professionale dell’Infermieristica? Quella di un lavoro in miniera

Alessio Biondino

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