Cogeaps: il portale per vedere quanti crediti ECM hai acquisito

Dario Tobruk 10/01/23

Ogni professionista sanitario ha il dovere di aggiornarsi e proseguire la propria formazione continua in medicina. Solo così un sanitario può assicurare efficacia e sicurezza durante l’assistenza ai cittadini. Per tenere traccia della propria formazione è sempre possibile consultare il sito Cogeasp.it. In questo articolo spiegheremo cos’è e a cosa serve questo importante portale, e perché è fondamentale iscriversi per verificare e vedere i tuoi crediti ECM acquisiti nel triennio.

Indice

Che cos’è il Cogeaps?

In base a quanto stabilito nel 5 novembre del 2009 dall’Accordo Stato Regioni, il Consorzio Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie (Co.Ge.A.P.S.) è “l’organismo nazionale deputato alla gestione delle anagrafiche nazionali e territoriali, dei crediti ECM attribuiti ai professionisti che fanno capo agli Ordini, ai Collegi nonché alle rispettive Federazioni nazionali e Associazioni professionali, consentendo a questi le relative funzioni di certificazione delle attività formative svolte”.

A cosa serve il Cogeasp?

È in sintesi il punto di riferimento nazionale per la verifica dello stato della formazione ECM, sia per i singoli professionisti, sia per gli Ordini di riferimento.

Il Cogeasp mette a disposizione un sito funzionale e molto performante con cui, tramite SPID, è possibile verificare la proprio posizione nei confronti degli obblighi di formazione. Ogni professionista sanitario, dopo le prime pratiche di accesso tramite SPID o eventuale registrazione, può controllare la regolarità di ogni triennio e i crediti ECM raggiunti.

A cosa serve il Cogeasp
A cosa serve il Cogeasp?

In maniera più approfondita, tra le tante opzioni, potrà:

  • Visualizzare il numero di crediti ECM che mancano al proprio obbligo formativo, al netto di riduzioni di varia natura come gli esoneri, le esenzioni, la compilazione di dossier individuali e di gruppo o alcune riduzioni derivanti dal triennio precedente (es. “riduzione derivante da formazione del triennio precedente” e “riduzione per il soddisfacimento del dossier formativo nel triennio precedente”).
  • Controllare tutti i corsi ecm a cui ha partecipato.
  • Verificare la propria scheda anagrafica
  • Produrre e Interrogare il Dossier Formativo Individuale.
  • Inserire crediti ECM non presenti e registrati sul proprio profilo da parte dei provider.
  • Inserire crediti ECM acquisiti nei seguenti modi:
    • aver svolto tutoraggio;
    • aver svolto ricerca scientifica;
    • aver svolto autoformazione ECM attraverso letture di libri, riviste scientifiche e simili.
  • Richiedere l’esenzione dall’obbligo formativo in caso di aspettativa o altra situazione che comporta il diritto alla sospensione degli obblighi formativi.
  • Richiedere l’esonero dall’obbligo formativo in caso di frequentazione di corsi di formazione post-base di livello universitario (master di I° e II° livello, laurea magistrale, altro corso di laurea, ecc…).
  • Spostare crediti ECM: se previsto da direttiva, o automaticamente eseguito dal Consorzio stesso.

Come iscriversi in Cogeasp?

Attualmente per iscriversi nel sito di Cogeasp è necessario avere a disposizione lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o la CIE (Carta d’Identità Elettronica). Il vecchio metodo di login senza SPID o CIE non è più possibile per le nuove iscrizioni, e sembra che neanche i vecchi account con nome e password garantiscono l’accesso.

Se non siete in possesso di SPID, dovrete collegarvi sul sito governativo spid.gov.it e seguire attentamente tutte le istruzioni presenti. Anche se la procedura è molto macchinosa all’inizio, ne varrà la pena. Questo metodo, infatti, potrà essere usato in futuro per moltissimi altri servizi della Pubblica Amministrazione e dei privati che aderiscono al sistema di identificazione.

Se siete in possesso dello SPID, dovrete cliccare il bottone sotto la dicitura “Utilizza il tuo account SPID” e scegliere il proprio gestore di identità digitale, seguendone le istruzioni in base all’identity provider, ad esempio il servizio di Poste Italiane mette a disposizione un app per smartphone che fornisce un codice a 6 cifre da inserire sul sito prima di accedere al sito Cogeasp.it.

Come iscriversi in Cogeasp
Come iscriversi in Cogeasp tramite SPID

Se non avete alcuna intenzione di procurarvi lo SPID, e avete a disposizione la nuova carta d’identità, la CIE, potrete collegarvi tramite di essa.

Per accedere tramite CIE al sito Cogeasp.it, dopo esservi collegati, dovrete selezionare l’opzione “Utilizza CIE 3.0” cliccando l’apposito pulsante.

Alla schermata successiva, potete scegliere se accedere tramite autenticazione della CIE con smartphone o tramite PC. Nel primo caso, dovete disporre di un cellulare con tecnologia NFT e installare l’applicazione CieID, seguire le istruzioni per completare l’installazione e configurare il cellulare per fare da dispositivo di input.

Oppure se avete a disposizione un lettore di smartcard contactless, e assicurato di aver installato il software Cie sul proprio computer, è possibile accedere tramite questo sistema.

Come iscriversi in Cogeasp tramite CIE
Come iscriversi in Cogeasp tramite SPID

Ora che sei riuscito ad accedere al sito Cogeasp.it, potrai valutare la tua situazione in merito all’obbligo formativo e, finalmente, vedere quanti crediti ECM hai acquisito.

Autore: Dario Tobruk  (seguimi anche su Linkedin – Facebook Instagram)

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FORMATO CARTACEO

ECG facile

Quando un infermiere entra in un nuovo contesto lavorativo, viene investito da un’onda di gigantesche proporzioni di protocolli, nozioni, dinamiche, relazioni e migliaia di cose da sapere. Fortunatamente, però, la saggezza professionale insegna che le cose hanno, alla fine, sempre la stessa dinamica: prima è tutto difficile, poi diventa normale, e prima o poi le cose si faranno semplici. È un ciclo che si ripete. Quale che sia il reparto o il servizio, prima si affronterà la montagna e prima si potrà godere della vista incantevole dei picchi a fianco delle nuvole, e scendere a valle soddisfatti del cammino, pronti per la prossima sfida. L’interpretazione dell’elettrocardiogramma è una di queste sfide. Lo scopo di questo breve manuale è guidare il sanitario, per quanto sia possibile, verso il pendio più semplice da scalare, aiutandolo passo dopo passo ad acquisire gli strumenti per non cedere mai di fronte alle avversità. A differenza dei numerosi manuali di autoapprendimento all’interpretazione dell’ECG disponibili nelle librerie e sul mercato, questo testo non è stato pensato per medici, ma è scritto e pensato per il personale sanitario come l’infermiere o, se volete, il tecnico sanitario perfusionista o di radiologia, che ogni giorno si confrontano con questo meraviglioso strumento di indagine. Il manuale tra le vostre mani ha il solo scopo di farvi sviluppare un unico superpotere: saper discriminare un tracciato normale da uno patologico, sapere quando dovrete segnalarlo al medico, e possibilmente salvare la vita del paziente. Scusate se è poco! Dario Tobruk Infermiere di area critica, ha lavorato in Cardiologia e UTIC e si è specializzato in ambito cardiologico. Da sempre persegue l’obiettivo di occuparsi di informazione, divulgazione e comunicazione medico-scientifica. In collaborazione con la casa editrice Maggioli, ha fondato dimensioneinfermiere. it, che tuttora dirige.

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