L’ennesimo episodio, tanto pittoresco quanto emblematico, circa le continue violenze cui sono costretti gli infermieri italiani, è stato divulgato due giorni fa da Il Corriere della Sera e si è verificato in quel di Vicomoscano (Cremona) in data 21 aprile 2023: un’infermiera in servizio presso il reparto di psichiatria dell’ospedale Oglio Po è stata presa a morsi da una paziente.
Il motivo? La degente 26enne voleva a tutti i costi un rasoio, arnese giudicato un tantino pericoloso dalla professionista che glielo ha negato. Ciò è bastato a far scattare la violenza: la donna ha iniziato a prendere a calci e a pugni le pareti della stanza, ha insultato e minacciato le due infermiere presenti.
La situazione, a un certo punto, sembrava risolta. Ma quando una delle due operatrici è tornata nel locale per somministrare la terapia, la paziente l’ha presa a male parole, l’ha strattonata e infine l’ha morsa ad una mano. La sanitaria se l’è cavata con una visita al pronto soccorso e con una settimana di prognosi.
Da quanto si apprende, questo non è stato affatto un episodio isolato: all’ospedale Oglio Po negli ultimi mesi le aggressioni al personale si sono moltiplicate, tanto che dallo scorso gennaio l’ASST di Cremona ha deciso di aumentare i controlli e la sorveglianza con guardie giurate in pronto soccorso. Ma evidentemente ciò non basta.