Sindacati del comparto incontrano Schillaci: “Ok il dialogo, ma servono risorse per i rinnovi contrattuali!”


Dopo l’incontro con i medici, ieri al Ministero si è tenuto un confronto tra il ministro della salute Orazio Schillaci e i sindacati del comparto sanità.

Serena Sorrentino, Segretaria Generale della Funzione Pubblica Cgil, ha espresso la delusione per la mancanza di risposte concrete ai quesiti posti al Ministro. Sorrentino ha sottolineato l’importanza del rinnovo del contratto collettivo nazionale sia per il settore pubblico che privato, evidenziando che attualmente vi è un blocco della contrattazione nel settore pubblico che è inaccettabile per il sindacato. Ha inoltre sollevato altre questioni rilevanti per la valorizzazione degli operatori sanitari, come il rifinanziamento delle risorse per il nuovo sistema di classificazione professionale e la rimozione del tetto salariale accessorio.


Sorrentino ha anche richiesto un potenziamento delle assunzioni e ha sollecitato una sterilizzazione del numero programmato per le facoltà che formano professionisti sanitari, accompagnata dalla sterilizzazione delle tasse di iscrizione e dalla possibilità di anticipare la contrattualizzazione dei professionisti sanitari per evitare il precariato. Ha chiesto anche un impegno preciso e concreto nella lotta alle esternalizzazioni e al dumping salariale.

Nel settore privato, Sorrentino ha auspicato l’apertura di un tavolo di confronto con le associazioni datoriali rappresentative del settore RSA, che attualmente sono bloccate nella contrattazione da 12 anni.

Domenico Proietti, Segretario Generale della Uil Fpl, ha sottolineato la necessità di trovare risorse per i rinnovi contrattuali, per affrontare la carenza di personale e per la stabilizzazione dei precari nel settore sanitario. Ha anche richiesto un’equiparazione della fiscalità incentivante della contrattazione di secondo livello dei lavoratori pubblici a quella dei lavoratori privati e l’abolizione di alcune norme che limitano i diritti dei lavoratori.


Maurizio Petriccioli, Segretario Generale della Cisl Fp, ha dichiarato che è necessario affrontare i nodi del sistema sanitario pubblico e privato, tra cui il problema della carenza di operatori, il superamento dei tetti di spesa del personale e il numero chiuso nei corsi di laurea. Ha anche richiesto risorse per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali e misure di defiscalizzazione della produttività simili a quelle previste nel settore privato.

Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, ha espresso preoccupazione per la situazione degli infermieri e delle professioni sanitarie, evidenziando la necessità di integrare gli stipendi e di rivedere alcune norme che limitano la libertà professionale di questi lavoratori. Ha anche sottolineato la carenza di personale infermieristico e la necessità di valorizzare la professione.


Andrea Bottega, segretario del Nursind, ha sottolineato la necessità di rendere più attrattiva la professione infermieristica dal punto di vista economico e di restituire maggiore autonomia agli infermieri. Altresì, Bottega ha proposto l’introduzione di una normativa che preveda il riconoscimento del ruolo avanzato dell’infermiere e ha sottolineato l’importanza di garantire una formazione continua e di qualità per gli infermieri, nonché di promuovere politiche che favoriscano il loro benessere professionale.

Giuseppe Carbone, segretario generale FIALS, ha parlato della necessità di regole a livello ministeriale che le Regioni devono rispettare per ciò che concerne la diversa applicazione pratica dei contratti tra regione e regione e tra asl e asl. Il numero uno di FIALS ha anche ricordato come ci sia bisogno di controllare la concorrenza sleale che si sta verificando tra pubblico e privato.


Durante l’incontro con il Ministro della Salute, sono state sollevate numerose altre questioni riguardanti il sistema sanitario italiano, come la necessità di investire nella prevenzione e nella medicina territoriale, il potenziamento dei servizi di emergenza e urgenza, il miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori sanitari, la riduzione delle liste di attesa e l’accesso alle cure per tutti i cittadini.

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha ascoltato le richieste dei rappresentanti sindacali e ha assicurato loro l’impegno del governo per affrontare le problematiche sollevate. Ha sottolineato l’importanza di un dialogo costante con i sindacati e di trovare soluzioni condivise per migliorare il sistema sanitario italiano.

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Alessio Biondino

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