Emozioni forti e un atto di coraggio hanno caratterizzato la giornata di giovedì a San Gimignano (Siena), quando il signor Emilio, un nonno di 58 anni proveniente dal Canada, ha salvato la vita del suo adorato nipotino di 20 mesi. Il piccolo si è trovato in una situazione drammatica intorno alle 19, quando ha iniziato a soffocare ed è andato in arresto cardiaco, lasciando tutti quanti impotenti di fronte a quella terribile emergenza.
La famiglia canadese era giunta in Italia per partecipare a un matrimonio e si trovava a San Gimignano, ospite della cugina di Emilio residente nella località di Montauto. Mentre la giornata era caratterizzata da un caldo opprimente, il piccolo sembrava meno vivace del solito e questo ha subito preoccupato il nonno. Poco dopo, una scena tragica: il bambino era cianotico e non rispondeva più, mettendo in allarme tutti i presenti.
In quel momento di disperazione, è stato fondamentale l’intervento tempestivo della cugina di Emilio, che ha chiamato immediatamente il 118 di Siena. Una voce preziosa ha risposto dall’altra parte del telefono, ed è stata l’infermiera Sara Feragalli della centrale operativa del 118 di Siena-Grosseto, a prendere in carico la situazione (VEDI La Nazione).
Con la freddezza e la competenza che contraddistinguono il suo ruolo, Sara ha guidato Emilio attraverso le indicazioni per eseguire la rianimazione cardio-polmonare, essendo stata in grado di capire che si trattava di un arresto cardiaco da soffocamento. La tensione era altissima, ma il nonno-coraggio non ha mai perso il controllo e ha seguito alla lettera ogni dettaglio suggerito dall’infermiera.
Sette lunghi minuti sono trascorsi, e infine, una benedizione: il pianto del piccolo ha riportato un raggio di speranza nella situazione. Il cuore del bambino batteva di nuovo, e l’angoscia si è tramutata in sollievo. Gli operatori del 118 hanno raggiunto tempestivamente il luogo dell’incidente, portando con sé l’ambulanza, e successivamente un elicottero è stato chiamato per trasportare il piccolo paziente in ospedale.
Ora, la gioia e la gratitudine si fondono nel cuore di Emilio, che annuncia con entusiasmo che il nipotino è stato appena dimesso dall’ospedale di Firenze e presto raggiungerà la famiglia a Maiori, in Campania. Un vero miracolo (o forse no), reso possibile grazie al pronto intervento dell’infermiera Sara Feragalli e al coraggio e alla lucidità di un nonno che non si è fatto abbattere dalla paura.
Tutta la comunità di San Gimignano è grata per l’azione tempestiva dell’infermiera e per l’eroismo del nonno, che si è dimostrato un autentico angelo custode per il suo nipotino. Questo evento resterà nella memoria di tutti coloro che hanno assistito a questa commovente dimostrazione di competenza, amore e speranza.
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