FNOPI ricevuta da Mattarella con le altre Federazioni e i Consigli nazionali delle professioni sociosanitarie


Le Federazioni e i Consigli nazionali che rappresentano le 31 professioni sanitarie e sociosanitarie presenti in Italia (composte da oltre 1,5 milioni di professionisti), sono state ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale.

Come riportato sul sito della FNOPI, si è trattato di un «incontro importante e atteso, durante il quale il Capo dello Stato ha potuto ascoltare quali siano i principali nodi da sciogliere per assicurare la tutela della salute, direttamente dai rappresentanti delle professioni sanitarie e sociosanitarie».


I rappresentanti delle Federazioni e dei Consigli, in un comunicato congiunto, hanno spiegato: «Le professioni sanitarie e sociosanitarie sono, da sempre, accanto a chi soffre e ha bisogno del loro aiuto. Lo hanno dimostrato in particolare nelle fasi più dure della recente pandemia.

Ora sono pronte ad affrontare tutte le necessità di prevenzione riabilitazione e cura dei cittadini, nelle strutture sanitarie e, soprattutto, nell’assistenza sul territorio e domiciliare, in virtù dei mutati bisogni e dei cambiamenti demografici che vedono un aumento esponenziale della popolazione anziana e dei malati cronici e con nuovi modelli organizzativi da adottare e adattare in ospedali, pronto soccorso e sul territorio, anche con il coinvolgimento della rete delle farmacie aperte al pubblico».


I professionisti sanitari, però, sono sempre di meno. Ed è per questo che le Federazioni e i Consigli nazionali degli Ordini delle professioni sanitarie e sociosanitarie hanno anche illustrato al Presidente le problematiche che derivano dalla grave carenza di professionisti e che, senza soluzioni immediate, rischiano di mettere a repentaglio l’attuazione dello stesso articolo 32 della Costituzione.

Altresì, si è parlato della definizione di azioni per intervenire non solo sul reclutamento, ma anche per l’incremento dell’attrattività delle professioni sociosanitarie in generale e del loro impiego nel Servizio sanitario nazionale.


«L’incontro con il Presidente Mattarella – è il commento delle professioni – è un momento significativo, carico di emozione, che ancora una volta, dopo la partecipazione voluta dal Capo dello Stato alla manifestazione del 2 giugno e la medaglia d’oro al valore della sanità pubblica assegnata a tutte le professioni, riconosciuto il ruolo determinante dei professionisti per la tutela della salute pubblica, consolidando così l’alleanza tra i rappresentanti istituzionali delle professioni e dello Stato di cui gli Ordini e le relative Federazioni e Consigli nazionali sono organo sussidiario».

«L’impegno di chi lavora per la tutela della salute è di curare e assistere tutti, anche prevenendo per quanto possibile la diffusione delle patologie e delle disabilità. Per noi – affermano concludendo i rappresentanti delle professioni il tempo di relazione è tempo di cura, perché non si basa sulla quantità, ma sulla qualità del rapporto con la persona e sulla sua intenzionalità, perché nessuno venga mai lasciato da solo».

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Alessio Biondino

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