Avrebbe tenuto una condotta intimidatoria e ingiuriosa nei confronti di un’infermiera di triage del presidio ospedaliero “Spedali Riuniti” di Livorno: per questo motivo, al termine dell’attività istruttoria avviata dai militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno a seguito di comunicazione della Direzione Generale Azienda USL Toscana nord ovest, una 18enne è stata sanzionata e segnalata all’Autorità Amministrativa competente.
1000 euro di multa, in virtù della legge numero 113 del 2000 che prevede che chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive o moleste nei confronti di personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria o anche di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso funzionali allo svolgimento di dette professioni presso strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche o private è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 5mila.
Da quanto si apprende (VEDI Il Gazzettino) la ragazza, del tutto incurante delle attività di cura e assistenza in corso presso il Dea del nosocomio toscano, aveva tenuto una condotta offensiva e prevaricatoria nei confronti dell’infermiera di triage, proferendo verso la stessa ripetute frasi ingiuriose e offensive.
E intanto durante le feste, forse complice chissà quale distorto spirito natalizio, le aggressioni nei confronti degli infermieri sono addirittura aumentate (VEDI articolo A Natale siamo tutti più buoni? Non con gli infermieri: escalation di aggressioni)…
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