Anche se la professione infermieristica, tra dimissioni, fughe all’estero, scarsa attrattività, nessun riconoscimento e aggressioni quotidiane ha ben poco da festeggiare, il 12 maggio (Giornata Internazionale dell’Infermiere) si avvicina.
E la Federazione nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), anche quest’anno, è pronta per i festeggiamenti. Stavolta ha scelto di concentrare l’attenzione sull’impegno quotidiano dei professionisti infermieri per sviluppare un Sistema salute a misura di cittadino: “Nutriamo la salute”. È questo lo slogan individuato e che sarà accompagnato dall’immagine di un fiore che affonda le radici all’interno del logo FNOPI.
Come spiegato dalla presidente Mangiacavalli: «Abbiamo voluto cogliere questa occasione per tornare all’origine della radice etimologica del nostro nome che, tanto nell’inglese antico da cui deriva il termine Nurse quanto in latino, rimanda al concetto della nutrizione, del prendersi cura di chi ha bisogno. Questo fa l’infermiere nella sua attività quotidiana.
L’articolo 4 del nostro Codice deontologico lo dice chiaramente: “Il tempo di relazione è tempo di cura”. Non può esserci cura senza apprendimento e, nella reciprocità della relazione, l’aiuto viene immediatamente ripagato con il rispetto, la gratitudine, la crescita professionale e personale. È la relazione che colma i vuoti e ci permette di porci in ascolto delle persone.
La relazione professionista-cittadino diventa un elemento fondamentale per rispondere a bisogni di cura complessi in continua e rapida evoluzione, e rappresenta uno degli elementi cardine del Sistema salute. Dove ogni giorno la Federazione lavora per ridurre le distanze e fornire un’assistenza sempre più specializzata e vicina, anche fisicamente, alle persone».
Chissà cosa ne pensano, sul concetto di “nutrire” come strettamente correlato al prendersi cura, i tanti professionisti infermieri costretti anche a distribuire e somministrare il vitto (VEDI articoli: E intanto gli infermieri fanno anche da inservienti col sorriso e Non consegnano il vitto, sanzioni disciplinari per 4 infermiere) a causa della carenza di personale di supporto e ausiliario… E che perciò si fanno sì vedere dai cittadini impegnati nel “nutrire la salute”! Ma questa è un’altra svilente storia.
Comunque… Per il 12 maggio, come ogni anno, sono previste iniziative aperte al pubblico per raccontate il lavoro quotidiano degli infermieri e organizzate dai tanti Ordini provinciali. Momenti in cui “i cittadini potranno acquisire e condividere informazioni e conoscere meglio la professione fuori dai consueti contesti di cura” (VEDI sito FNOPI).
Sempre che a qualcuno, soprattutto ai giovani, tutto ciò interessi. Anche alla luce del fatto che, almeno stavolta, nonostante vi sia l’accattivante slogan “Nutriamo la salute” a creare false aspettative in tal senso, non si tratta affatto di appuntamenti enogastronomici (come invece avvenuto ultimamente, VEDI articoli: Un tè con l’infermiere in osteria: la nuova iniziativa per informare i cittadini, Infermiere di famiglia e comunità alla sagra del Polentone, Alla Sagra della Vongola il punto informativo sull’infermiere di famiglia e “Infermiere di famiglia alla Sagra del pollo”: siamo sicuri che sia la pubblicità giusta per una figura essenziale?).
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