Ordine degli infermieri, denunciate presunte gravi irregolarità nelle elezioni: una “emergenza democratica”

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Il gruppo “Ordiniamoci”, attraverso una nota diffusa da Salvatore Vaccaro, Segretario Territoriale del sindacato Nursind, ha lanciato una denuncia pubblica (VEDI) riguardante presunte gravi irregolarità nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Ordine degli Infermieri di Catania. Queste preoccupazioni, che hanno fatto gridare a una “emergenza democratica”, si concentrano sulla trasparenza del processo elettorale e sulla correttezza delle procedure adottate.


Uno dei principali punti critici sollevati riguarda la convocazione dei comizi elettorali, avvenuta tramite una delibera del Consiglio Direttivo il 29 luglio 2024. Tuttavia, la mancata inclusione di questo punto nell’ordine del giorno della riunione del 26 luglio 2024, convocata con un preavviso di soli due giorni, ha suscitato forti contestazioni da parte dei consiglieri uscenti legati al gruppo “Ordiniamoci”.


Secondo il regolamento elettorale, la convocazione delle elezioni deve essere effettuata con un preavviso minimo di venti giorni, utilizzando la posta elettronica certificata (PEC) o, in casi eccezionali, la posta prioritaria. La decisione del Presidente uscente, Carmelo Spica, di inviare le convocazioni esclusivamente tramite posta prioritaria ha generato dubbi sulla tempistica della consegna, specialmente considerando il periodo estivo.


Un’altra questione sollevata riguarda le difficoltà incontrate nella presentazione delle liste elettorali. Il Presidente ha stabilito che i documenti necessari fossero presentati tra il 13 e il 22 agosto, ma senza prevedere alcuna assistenza fisica presso la sede dell’Ordine. Tale mancanza di supporto ha costretto il gruppo “Ordiniamoci” a recarsi in sede il 13 agosto, dove hanno incontrato ulteriori ostacoli, tra cui il rifiuto del Presidente di fornire indicazioni utili e il rinvio al giorno successivo per un incontro con la segretaria.


Nonostante l’intervento delle autorità di polizia, chiamate in seguito alle irregolarità segnalate, il Presidente ha continuato a negare il supporto necessario, fissando gli appuntamenti per l’autenticazione delle firme solo a partire dal 16 agosto. Questa decisione ha drasticamente ridotto il tempo a disposizione dei candidati per completare il processo, alimentando ulteriori sospetti su un possibile favoritismo nei confronti della propria candidatura e quella dei suoi sostenitori, come già accaduto nelle elezioni del 2020.


Di fronte a tali irregolarità, il gruppo “Ordiniamoci” ha richiesto un intervento immediato delle autorità competenti per garantire la trasparenza e la regolarità delle elezioni. La loro richiesta è chiara: che i diritti costituzionali dei candidati e degli iscritti all’Ordine siano rispettati e che il processo elettorale si svolga nel pieno rispetto delle normative vigenti.


Nel comunicato si legge inoltre: “La situazione presso l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catania richiede un intervento urgente, volto a tutelare i principi democratici e garantire un’elezione equa e trasparente. Qualsiasi tentativo di ostacolare la partecipazione democratica deve essere contrastato per proteggere i diritti degli infermieri e assicurare una gestione corretta dell’Ordine”.

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