Quel “gran pasticcio” dell’Assistente Infermiere, che in alcune realtà andrà a guadagnare più degli infermieri professionisti (VEDI), seguita a far discutere. Stavolta, a intervenire sul tema, è l’infermiere legale Matteo Giuseppe Incaviglia.
«Pare che il dibattito, assolutamente stucchevole, sulla figura del cosiddetto assistente Infermiere abbia ormai occupato tutte le pagine di interesse sanitario» sottolinea Incaviglia.
Che continua così nei suoi spazi social: «Dichiarazioni da parte di taluni esponenti sindacali sembrano aver dimenticato la storia recente. Difatti esiste nella legislazione Italiana (Acc St. Reg 22 Febb 2001) la figura dell’OSS “Operatore Socio Sanitario”.
Altresì, esiste ex lege L’OSS con F.C. (Formazione Complementare), meglio conosciuto come OSS con tre S, ovvero “OSSS”, che altro non è che lo stesso profilo del nascituro “Assistente infermiere”.
Non vi è pertanto alcune necessita di creare una figura già esistente, vi è invece la necessità improrogabile di assumere questi lavoratori in quantità congrua in modo da inserirli nei servizi sanitari e negli Ospedali in modo da coprire la turnistica H24 (Mattino, Pomeriggio e Notte) così da liberare gli Infermieri da tutta una serie di mansioni a queste figure destinate».
«La scarsa attrattività di cui tutti ormai si riempiono la bocca – conclude l’infermiere legale – trova la sua fondamentale motivazione proprio nella carenza di questi professionisti poiché nessuno vuole frequentare un CdL per poi essere adibito a mansioni igienico domestico alberghiere e di conseguenza percepire una retribuzione da operai.
Pertanto si tratta della solita stucchevole chiacchiera».
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