Il sindacato dei medici: “Prescrizione infermieristica? Opzione molto grave”

Scarica PDF Stampa


Continuano le polemiche a seguito della “riforma epocale” (VEDI articolo Laurea Magistrale Infermieristica ad indirizzo clinico: luce e buio di una Riforma) che vedrà gli infermieri poter effettuare prescrizioni di presidi per incontinenza, per le stomie e per la gestione di medicazioni avanzate.


Nonostante la pratica sia ben consolidata in molti paesi europei (VEDI articolo Prescrizione infermieristica, Mangiacavalli: “Tanto rumore per nulla, è una pratica consolidata in molti paesi europei”), i medici nostrani insorgono.


E dopo la Federazione nazionale dei camici bianchi, la Fnomceo, stavolta a protestare è il Sindacato Medici Italiani (SMI) tramite un comunicato di Pina Onofri, segretario generale (VEDI Doctor33): «Se fosse confermato, così come riportano alcune notizie stampa, che con il varo delle aree di specializzazione infermieristiche, gli infermieri potranno prescrivere presidi sanitari e ausili a pazienti sarebbe un’opzione molto grave».


«Non vogliamo innescare nessun conflitto con gli infermieri – continua Onofri -, ma questa scelta rappresenta l’ennesima risposta sbagliata alla crisi della professione di medico. Siamo di fronte a una politica che mira a moltiplicare le prestazioni, invece, di preoccuparsi di garantirle più appropriatamente; si cerca in questo modo di traslare competenze mediche verso professioni a più basso costo, che hanno avuto una formazione che è costata di meno».


«Permettendo agli infermieri di poter prescrivere presidi sanitari e ausili a pazienti – conclude il segretario SMI – non si tiene conto delle competenze che occorrono per una prescrizione medica. Vorremmo ricordare a tutti che occorre un atto medico che tenga conto del carattere scientifico della prescrizione. Attendiamo di visionare il provvedimento delle nuove lauree specialistiche per le scuole infermieristiche per valutare se vi siano le condizioni giuridiche per fare ricorso per un eventuale abuso di professione».


E tra “scuole infermieristiche” e “atti medici” che non esistono… Auguriamo buon ricorso al sindacato in questione!

AddText 10 15 03.35.05

Alessio Biondino

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento