«Da infermiera so cosa significa essere in prima linea nella sanità pubblica: so cosa vuol dire sentirsi insicura durante il proprio turno di lavoro e conosco la fatica che noi professionisti impieghiamo per aiutare ogni singola persona, pur sapendo che non è mai abbastanza. Se venissi eletta, non voglio, come troppo spesso accade in politica, sfuggire alle difficoltà: mi piacerebbe dedicare un giorno a settimana per essere fisicamente presente nei presidi ospedalieri e sanitari, in quelle corsie e in quei reparti dove lavoro ogni giorno».
A dichiararlo è stata Laura Arduini (VEDI Gazzetta di Reggio), candidata del Pd per la Giunta regionale, a pochi giorni dalle elezioni previste per domenica 17 e lunedì 18 novembre, in caso di vittoria di Michele de Pascale.
«Solo così – ha spiegato Arduini – potrò verificare concretamente se le misure che adotteremo in Regione per tutelare e migliorare la sanità daranno risultati. Solo in questo modo continuerò ad avere, come oggi, il polso delle difficoltà di medici, infermieri e pazienti. Questa campagna si è basata sull’ascolto delle problematiche che affrontiamo quotidianamente, e non posso distaccarmi da ciò: l’ascolto è il cuore della nostra professione e deve essere anche il cuore della politica che vogliamo costruire».
«Serve una politica militante, sul campo, non confinata nei luoghi delle decisioni dove, troppo spesso, le persone diventano numeri e i problemi mere voci di bilancio. Io credo in questa politica – ha concluso Laura Arduini – e sono pronta a metterci tempo e faccia».
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