Le tristi immagini di Edoardo Bove, giocatore della Fiorentina, caduto a terra privo di sensi al 17esimo minuto del primo tempo della sfida di domenica contro l’Inter, hanno fatto il giro del globo. E intanto che il mondo del calcio (ma non solo) si stringe intorno al ragazzo e alla sua famiglia, i media hanno subito colto la palla al balzo e hanno iniziato a pubblicare un po’ di tutto sull’argomento.
Spesso tirando a indovinare la diagnosi e parlando di manovre sanitarie senza prima informarsi, col solito intento di arrivare prima, di cavalcare l’onda e di battere la concorrenza sulla divulgazione dei contenuti. Poco importa se, su certi argomenti, vi è però il concreto rischio di disinformare i cittadini e addirittura di attentare alla salute pubblica.
Su Repubblica, ad esempio, si legge: “Due compagni di squadra hanno cercato di evitare che gli finisse in gola la lingua. Una manovra salvavita importantissima” (VEDI). E, purtroppo, le immagini parlano chiaro: quando il calciatore si è accasciato a terra, nella disperazione generale, abbiamo dovuto assistere alla tragica scena di ragazzi del tutto impreparati al soccorso sanitario che mettevano in atto azioni più o meno sconsiderate; senza la benché minima conoscenza di ciò che va fatto quando ci si trova di fronte a una persona che giace a terra priva di conoscenza.
E, come al solito, la leggenda metropolitana del “rischio di ingoiare la lingua” è stata la protagonista indiscussa, con diversi giocatori che infilavano le mani in bocca a Bove nel tentativo di rimuoverla non si sa bene da dove, col concreto rischio di peggiorare la sua situazione e, altresì, di vedersi tranciate le dita.
Certo, i corsi di primo soccorso e di BLSD dovrebbero diventare obbligatori in tutte le scuole e in tutti i contesti che prevedono aggregazione, ma… Il problema qui è un altro: possibile che si possano divulgare in continuazione certe informazioni (sbagliate) sul soccorso sanitario senza che nessuno intervenga? Non ci si rende conto di quanto tutto ciò sia pericoloso?
Tornando a Edoardo Bove, il ragazzo protagonista della vicenda: sta meglio, vuole addirittura tornare subito a giocare, ma ci vorrà tempo per capire cosa è successo e se potrà davvero tornare a scorrazzare su un prato verde. Ecco qua il comunicato di ieri della sua squadra: “ACF Fiorentina comunica che Edoardo Bove, dopo aver passato una notte tranquilla, è stato risvegliato ed estubato questa mattina. Attualmente è sveglio, vigile ed orientato.
Ha parlato con la famiglia, la dirigenza Viola, il mister e i compagni che sono accorsi a trovarlo non appena ricevuta la bella notizia. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti per stabilire le cause che hanno determinato la situazione critica avvenuta ieri. Da Careggi i medici che hanno in cura il calciatore confermano che proseguono gli approfondimenti diagnostici”.
In bocca al lupo, ragazzo.
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