Sei professionisti sanitari dell’ospedale Galliera di Genova – due medici e quattro infermieri – sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo. Secondo l’accusa, avrebbero somministrato a un paziente settantenne una dose di insulina dieci volte superiore a quella prescritta, causando il decesso dell’uomo.
Tre degli imputati – i due medici responsabili del piano terapeutico e l’infermiere che ha materialmente somministrato la terapia – hanno scelto di ricorrere al rito abbreviato o al patteggiamento. Gli altri tre infermieri, invece, dovranno affrontare il processo, accusati di non aver rilevato l’errore di dosaggio e di non aver aver controllato/valutato i parametri vitali del paziente.
La vicenda ruota attorno a un errore nella trascrizione della terapia nel software ospedaliero, che ha portato alla somministrazione di 80 unità di insulina invece delle 8 previste. La consulenza medico-legale disposta dalla Procura di Genova ha evidenziato la natura colposa dell’errore, aggravato dall’assenza di controlli nei parametri vitali del paziente nelle 24 ore successive.
Nessuno tra gli operatori sanitari di turno ha verificato i livelli glicemici del paziente né si è insospettito di fronte all’anomala quantità di insulina registrata nel sistema. L’uomo, entrato in coma in seguito alla somministrazione errata, è deceduto dopo 16 giorni.
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