Mercoledì 5 febbraio la presidente della FNOPI, Barbara Mangiacavalli, è intervenuta nell’audizione sul disegno di legge n. 1320, relativo alla revisione della disciplina del Corpo militare volontario e del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa, promossa dalla Terza Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato (VEDI VIDEO).
Nel corso della discussione, pur esprimendo un pieno riconoscimento per l’operato della Croce Rossa, sono state avanzate alcune proposte di modifica al testo del disegno di legge. Tra queste, l’introduzione di una nuova denominazione per le infermiere volontarie, al fine di evitare fraintendimenti e sovrapposizioni con la figura dell’infermiere laureato.
Tra le opzioni suggerite: “ausiliario sanitario militare CRI” o “operatore di supporto sanitario CRI”. È stata inoltre sottolineata l’importanza di chiarire il ruolo di questi operatori, specificando che non possono sostituire gli infermieri laureati nei contesti sanitari ordinari, ma solo in situazioni di emergenza e in assenza di personale qualificato.
Un ulteriore aspetto su cui si è posta l’attenzione riguarda la necessità di introdurre obblighi formativi, deontologici e di supervisione più rigorosi per queste figure. Inoltre, si è proposto di includere la professione infermieristica tra le categorie del personale direttivo del Corpo militare volontario.
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