L’ISMP (Institute for Safe Medication Practice) ha pubblicato un aggiornamento 2018-2019 delle Buone Pratiche per la sicurezza dei farmaci in Ospedale, realistiche ed efficacemente adottate in molte organizzazioni, che di seguito vengono sintetizzate e presentate.
Quali sono le buone pratiche per la gestione dei farmaci in ospedale?
Buona Pratica n. 1
Somministrare VinCRIStina tramite flacone contente soluzione compatibile piuttosto che attraverso una siringa.
Razionale:
- la VinCRIStina se somministrata per errore per via intratecale può causare gravissimi danni neurologici e morte;
- la VinCRIStina spesso viene prescritta congiuntamente a farmaci somministrabili per via intratecale;
- diluire la Vincristina in flaconi contenenti una soluzione in quantità troppo elevata per essere somministrata per via intratecale, rappresenta un’ottima strategia di prevenzione dell’errore.
Buona pratica n. 2
Utilizzare per METHOTREXATE orale una modalità di prescrizione di default di dosaggio settimanale; consentire prescrizioni giornaliere solo in presenza di una diagnosi oncologica appropriata. Forinire il tal senso appropriate indicazioni per la gestione domiciliare del farmaco a parenti e pazienti
Razionale:
- prevenire errori legati a dosaggi errati di METHOTREXATE orale ovvero prescrizione e somministrazione di dosaggi settimanali (indicazione per patologie autoimmuni) in un’unica somministrazione giornaliera (le somministrazioni giornaliere sono indicate per il trattamento di tumori)
Buona pratica n. 3
Rilevare il peso del paziente all’ingresso il prima possibile; questo vale anche per pazienti ambulatoriali o con accesso in Pronto Soccorso se appropriato. Evitare di usare valori di peso vecchi o stimati e annotare il peso secondo il sistema metrico decimale.
Razionale:
- molti farmaci vengono dosati in base al peso; valori inesatti possono comportare sovra o sotto dosaggi,
- l’utilizzo esclusivo del sistema metrico decimale permette di evitare errori di conversione dato che i foglietti dei farmaci riportano i dosaggi esclusivamente con quel sistema.
Buona pratica n. 4
Assicurare che tutti i farmaci in forma liquida che prevedono somministrazione orale siano somministrati attraverso una siringa destina ESCLUSIVAMENTE A USO ORALE o siringhe ENFit™.
Razionale:
- sono tutt’ora noti in letteratura casi di somministrazione endovenosa di farmaci destinati alla via orale, situazione che porta al decesso del paziente. Le siringhe per uso orale o ENFit™ prevengono questa terribile fatalità.
Buona pratica n. 5
Acquistare presidi (siringhe, contagocce, misurini) per il dosaggio di farmaci orali tarati secondo il sistema metrico decimale.
Razionale:
- ISMP riceve periodicamente segnalazioni di errori legati alla commistione fra l’uso di dosaggi espressi con il sistema metrico e sistemi più empirici come il numero di gocce o cucchiai sia nel contesto ospedaliero che domiciliare. La Buona Pratica previene l’errore.
Buona pratica n. 6
Eliminare l’acido acetico glaciale da tutte le aree dell’ospedale e sostituirlo con formulazioni maggiormente diluite come acido acetico 0,25% per irrigazione o 2% per uso oculare.
Razionale:
- il letteratura sono riportati danni gravi causati al paziente dall’uso improprio di acido acetico glaciale in formulazioni molto concentrate.
Buona pratica n. 7
Segregare e isolare gli agenti bloccanti neuromuscolari da altri farmaci laddove sono utilizzati e rimuoverli dalle aree dove non è previsto il loro utilizzo. La segregazione può avvenire attraverso specifici contenitori o kit di intubazione e sul contenitore dovrà essere apposto un alert con la seguente dicitura “ATTENZIONE: AGENTE PARALIZZANTE – PUO’ CAUSARE ARRESTO RESPIRATORIO – IL PAZIENTE DEVE ESSERE VENTILATO”.
Razionale:
- prevenire la somministrazione accidentale di agenti bloccanti neuromuscolari i quali se somministrati al posto di o insieme ad altri principi attivi possono provocare morte a pazienti senza assistenza ventilatoria o danni gravi se somministrato prima della sedazione in pazienti con ventilazione assistita.
Buona pratica n. 8
Somministrare farmaci ad alto rischio per via endovenosa attraverso pompe infusionali dotate di software per la riduzione dell’errore legato al dosaggio.
Razionale:
- L’errore di dosaggio di un farmaco ad alto rischio è causa di danni molto gravi e fatali al paziente. Le pompe cosiddette “smart” possono essere programmate con numerose regole e alert che supportano gli operatori nella prevenzione dei rischi per il paziente. Le pompe sono efficaci con tutti i farmaci dal lato della prevenzione e con i farmaci ad alto rischio permettono una netta riduzione di errori potenzialmente dannosi.
Buona pratica n. 9
Assicurare che tutti gli antidoti o agenti antagonisti siano prontamente disponibili insieme a protocolli standardizzati e modalità di somministrazione per l’uso in situazione di urgenza.
Razionale
- ISMP riceve periodicamente segnalazioni di danni causati a pazienti in seguito alla mancata o ritardata somministrazione di antidoti o agenti antagonisti specifici per alcuni farmaci ad alto rischio come oppiacei e benzodiazepine. L’antidoto o gli agenti antagonisti dovrebbero essere prontamente disponibili nelle aree assistenziali ove necessari insieme alle corrette modalità di somministrazione al fine di limitare i danni legati a sovradosaggi o errori nel dosaggio dei farmaci ad alto rischio.
Buona pratica n. 10
Eliminare tutte le sacche da 1000 ml contenti acqua sterile (per inalazione, irrigazione,…) da tutte le aree assistenziali al di fuori della farmacia; sostituirle con sacche da 2000 ml, flaconi o fiale in base alla destinazione d’uso.
Razionale
- la somministrazione accidentale di elevati quantitativi di acqua ipotonica per via endovenosa può causare danni gravi anche letali come l’emolisi. Le sacche da 1000 ml possono essere confuse per forma, colore e consistenza della sacca con quelle di soluzione fisiologica o glucosata.
Buona pratica n. 11
Durante la composizione di preparazioni sterili, effettuare una verifica indipendente per assicurarsi che i singoli componenti (ingredienti e diluenti) siano stati aggiunti, compresa la verifica del quantitativo di ogni singolo ingrediente prima di aggiungerlo nel contenitore finale. Evitare sistemi di verifica empirici (syringe pull-back method) e implementare questa pratica al minimo per i farmaci ad alto rischio come chemioterapici, nutrizione parenterale, preparazioni pediatriche e neonatali, somministrazioni intratecali, epidurali e intraoculari.
Razionale
- ISMP riceve periodiche segnalazioni di danni gravi o decessi di pazienti riferibili all’uso del sistema di verifica syringe pull-back method (iniettare farmaco nel composto e mantenere, come verifica, lo stantuffo della siringa vuota alla misura del quantitativo iniettato).
Buona pratica n. 12
Eliminare le prescrizioni di FENTANIL transdermico per pazienti che non utilizzano abitualmente oppiacei o per pazienti con dolore acuto, attraverso una completa anamnesi e valutazione del dolore e anche con il supporto di processi di verifica della prescrizione anche informatizzati.
Razionale.
- prevenire la morte o danno grave correlato all’uso di FENTANIL transdermico in pazienti con dolore acuto che non utilizzano abitualmente oppiacei; questi cerotti devono essere usati solo con pazienti tolleranti agli oppiacei che hanno dolore cronico, medio-severo, e che necessitano di un trattamento continuativo. Il FENTANIL transdermico tra il 2008 e il 2010 risultava essere negli Stati Uniti il farmaco maggiormente collegato a eventi avversi da farmaco secondo la FDA e ancora oggi risultano numerose segnalazioni a suo carico.
Buona pratica n. 13
Rimuovere la PROMETAZINA endovenosa dagli Ospedali (rimozione da prontuari farmaceutici, rendere il farmaco non prescrivibile, implementare la conversione con altri principi attivi)
Razionale:
- eliminare il rischio di serio danno tissutale e amputazione per iniezione accidentale in arteria o stravaso di PROMETAZINA, eventi noti e segnalati in letteratura.
Buona pratica n. 14
Ricercare e utilizzare i dati relativi alla sicurezza dei farmaci e relativi errori accaduti in altre organizzazioni e implementare processi per la prevenzione di tali errori.
Razionale:
- una delle modalità più efficaci per prevenire gli errori è imparare dagli stessi, anche quelli accaduti in altre organizzazioni. Le organizzazioni spesso hanno la tendenza a normalizzare l’errore pensando che nella propria realtà non potrebbe mai accadere. L’opportunità invece di analizzare da fonti affidabili e con metodologie sicure i dati provenienti da altre organizzazioni permette di portare alla luce punti di criticità latenti e non manifesti che potrebbero ad un certo punto condurre ad errore.
Il testo completo delle Linee Guida è disponibile al seguente link 2018-2019 Targeted Medication Safety Best Practices for Hospitals e permette di visualizzare i dati di letteratura e collegarsi ad uletriori link per approfondimenti e chiarimenti.
Autore
www.studioinfermieristicodmr.it
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Foto Credits: Foto di copertina articolo “14 buone pratiche per la gestione dei farmaci in ospedale” di Marcelo Leal on Unsplash
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