“Era tutto finto” infermieri inscenano un monologo teatrale per sensibilizzare i negazionisti
È attraverso un monologo teatrale che un gruppo di infermieri, tra cui Antonio Capodieci, che ha realizzato il video, e Gianluca La Rocca, che lo ha interpretato, provocano i negazionisti. E lo fanno usando le loro stesse armi: la finzione e la menzogna.
Sui social, con la continua diffusione di fake news, la pandemia è stata continuamente messa in discussione. Più di qualcuno ha chiamato gli infermieri assassini e terroristi, ipotizzando che il Covid fosse tutta una finzione per portare avanti interessi economici a beneficio delle grandi multinazionali e che gli operatori sanitari fossero coinvolti in questo inganno: “Era un inganno, ci avete scoperto. Tutta questa è pura finzione. La messinscena era grande e necessitava di grandi finanziamenti, Big Pharma, miliardari ma anche scenografi ingaggiati per la nostre oscure trame“.
Il negazionismo non si ferma di fronte a niente, nemmeno davanti agli infermieri morti per Covid, ragion per cui nel monologo è inevitabile ammettere che “Le maggiori difficoltà sono state riscontrate nel convincere le famiglie nel fingere di aver perso un proprio caro. È stato ideato un tariffario del dolore dove il pagamento era proporzionale all’intensità del dolore che si riusciva a dimostrare”, un indotto di “finti reparti Covid“, un enorme spreco di soldi pubblici nell’acquistare “migliaia di ventilatori mai accessi e mai utilizzate” e soprattutto, il più grande diletto degli operatori sanitari: la sopraffine arte di far girare “ambulanze vuote a sirene spiegate per terrorizzarvi“.
Come giustificare la morte di decine di colleghi? “Ricordate gli operatori sanitari morti? In realtà sono vivi. Come compenso hanno avuto un mantenimento a vita in un posto paradisiaco molto in alto“. Alla fine l’infermiere-attore ammette la sconfitta intellettuale di fronte ad un pubblico preparato a suon di articoli su facebook e fakenews: “abbiamo sottovalutato la vostra intelligenza, non abbiamo tenuto conto della vostra preparazione nella scienza. Acquisita semplicemente dal vostro smartphone, seduti sul vostro tono personale mentre espletate i vostri più elementari bisogni“.
Pertanto, a carte scoperte, è ora di dare un nome a tutto questo: “Non chiamateci terroristi o assassini. Siamo solo artisti del terrore“. Per terminare il monologo lasciandoci con un dubbio amletico all’altezza di un film di Christopher Nolan: “È un finto monologo o vi abbiamo svelato trame oscure? Se sono un attore o un vero operatore sanitario, lo potrete dedurre da soli. Se la vostra realtà è per me finzione o se le vostre menzogne sono per voi verità, se io sia l’ingannato e voi gli ingannatori o se siete voi che ingannate, fingendovi ingannati? Difficile da dire vero?“
Autore: Dario Tobruk (Facebook, Twitter)
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento