Ci sono realtà come la nostra dove tra encomi di ogni tipo, francobolli, pacche sulla spalla e poco altro i professionisti sanitari infermieri, soggetti a turni massacranti, oberati di lavoro per la carenza di personale, costretti a un vincolo di esclusività che in un periodo come questo è diventato a dir poco imbarazzante, non riescono proprio a ricevere una rivalutazione economica e contrattuale adeguata.
In California gli infermieri guadagnano 125.000 euro
Ci sono poi paesi del mondo dove, facendo le dovute proporzioni, gli infermieri sono visti e riconosciuti come professionisti veri e guadagnano (vedi dati FNOPI) mediamente cifre importanti: 50.000 in Irlanda, 52.000 nel Regno Unito, 53.297 nei Paesi Bassi, 60.000 in USA, 83.274 in Lussemburgo e ben 125.000 in California (USA).
E infine ci sono realtà a due passi (o bracciate?) da noi dove, per ‘riconoscere’ il lavoro svolto dagli infermieri durante la pandemia globale e l’impegno profuso nella campagna vaccinale attuata per proteggere la popolazione e sconfiggere il Coronavirus, vengono promessi aumenti di stipendio importanti, ammontanti a quasi la metà in più di quanto percepito.
La promessa del premier Albanese: “Aumento del 40%”
Ciò sta avvenendo in Albania dove il premier Edi Rama, riconfermato alla guida del paese per la terza volta consecutiva, lo scorso mercoledì (Giornata Internazionale dell’Infermiere) ha annunciato che il salario degli infermieri albanesi sarà presto aumentato del 40%.
Le sue parole, riportate da Albanian Daily News, fanno esultare i tanti professionisti al lavoro dall’altra parte dell’Adriatico: “Voglio ripeterlo anche oggi che le elezioni si sono concluse che l’aumento di stipendio degli infermieri è stato considerevole, sì, ma non sufficiente.
La disciplina, la correttezza, la serietà e la professionalità che vi contraddistinguono sono da considerare e il mio grande e sincero rispetto per queste vostre caratteristiche è indiscutibile.
Ciò ci da consapevolezza e fiducia che possiamo fare totale affidamento su gente come voi nel processo di cura. Sappiamo bene che la maggior parte degli infermieri albanesi sono eroi” ha sottolineato Rama.
‘Infermieri, avete fatto qualcosa di storico’
Che ha poi concluso: “Non perdete mai il senso del lavoro straordinario che svolgete, non dimenticatelo nemmeno per un secondo, dovete esserne orgogliosi, quando uscite di casa per recarvi al lavoro e quando ritornate. Perché ciò che state facendo per la popolazione albanese, è qualcosa di storico”.
Vedremo se tali promesse da parte di chi, lo ricordiamo, è stato riconfermato per la terza volta alla guida del suo paese, saranno mantenute. E speriamo che presto, anche dalle nostre parti, i tanti encomi strappalacrime lascino il posto a riconoscimenti veri, alla luce del fatto che il lungo periodo dei tagli alla sanità sembra veramente finito.
Almeno a chiacchiere.
Autore: Alessio Biondino
Carenza di infermieri? Certo, è una professione ‘laureata’ pagata da ‘diplomata’
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