Una sanzione che suona come piuttosto drastica, ma che in realtà era inevitabile, è stata commutata a ben 96 professionisti sanitari da parte dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Firenze e Pistoia: sospesi.
La PEC è obbligatoria
Il motivo? Non hanno ancora attivato la casella di posta elettronica certificata ‘PEC’, nonostante l’OPI “avesse promosso campagne gratuite” (come ricorda il presidente Danilo Massai) e malgrado sia in vigore dal 2009 l’obbligo per gli iscritti a ordini professionali come gli infermieri di comunicarla al proprio Ordine (vedi il comma 7 dell’art.16 della Legge 2/2009).
Obbligo che, col Decreto Legge Semplificazione dello scorso anno, è stato ulteriormente potenziato: sono infatti previste sanzioni pesantissime per chi non regolarizza la propria posizione entro trenta giorni dalla notifica del proprio Ordine.
Opi che, in caso di ulteriore mancata comunicazione della PEC obbligatoria da parte del professionista, è obbligato a sospenderlo.
‘I dipendenti pubblici dovrebbero dare l’esempio’
Come riportato da La Nazione, Massai è rammaricato per il provvedimento, che però non poteva essere più rinviato: “Non capisco perché si debba arrivare a costringere i professionisti per far rispettare le regole: oltretutto i dipendenti pubblici dovrebbero dare l’esempio” ha dichiarato.
La situazione si risolverà in pochi giorni
Fortunatamente, sembra che il problema possa risolversi in pochi giorni: l’Asl, infatti, ha già invitato caldamente i professionisti a provvedere alla creazione della PEC, anche se la riammissione in servizio dovrà necessariamente passare da una delibera dell’Ordine.
Il presidente Massai sottolinea: “Sono disposto a riunire il consiglio anche tutti i giorni per riammetterli il prima possibile, però non sarei voluto arrivare a questo punto”.
Chi coprirà i turni da domani?
Anche perché da domani… Come verranno coperti i turni degli infermieri colpiti dal provvedimento negli ospedali e nei presidi territoriali?
Paolo Zoppi, direttore del dipartimento Infermieristico e ostetrico dell’Asl Toscana centro, spiega: “Siamo in difficoltà sempre, ora in particolare che ci troviamo in mezzo al periodo delle ferie e con la delibera regionale che prevede la copertura di turni nelle Rsa”.
Autore: Alessio Biondino
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