È accaduto ieri, domenica, intorno alle 10:45 del mattino: due infermieri fuori servizio, grazie ad un intervento immediato e all’uso del defibrillatore semiautomatico disponibile a pochi metri di distanza, hanno salvato la vita ad un uomo di 65 anni crollato a terra mentre passeggiava in piazza della Libertà a Savigno (Bologna).
Una piazza ‘cardio-protetta’
L’evento, qualora ce ne fosse ancora bisogno, dimostra nuovamente quanto sia importante avere sempre più piazze, quartieri, strutture e città ‘cardio-protetti’ (ovvero con defibrillatori semiautomatici posizionati nei luoghi pubblici più frequentati dai cittadini).
Certo, andare in fibrillazione ventricolare a pochi passi da un defibrillatore e da due operatori sanitari fuori servizio in grado di usarlo è un evento che per certi versi può essere definito ‘fortunato’, ma… E’ proprio questo l’obiettivo che dovremmo proporci di raggiungere da qui a qualche anno: moltiplicare sensibilmente le probabilità di salvare le persone colpite da arresto cardiaco grazie alla formazione di personale laico (fin dalla scuola!) e non e soprattutto alla diffusione dei dispositivi salva-vita in ogni punto nevralgico!
Per la cronaca: il 65enne, rianimato dai due professionisti, è stato poi trasportato all’ospedale Maggiore in elicottero e le sue condizioni sono state valutate di media gravità.
‘L’ho visto crollare a terra’
Lorenzo, uno dei due infermieri protagonisti di questa storia a lieto fine, l’ha raccontata così all’ANSA: “Stavo andando a fare la spesa con le mie figlie quando ho visto questa persona, che era insieme alla moglie, crollare a terra.
Ho visto un’altra persona, che poi ho saputo essere anche lui un infermiere, correre verso di lui e io, lasciando le mie figlie a una signora, ho fatto prendere il defibrillatore semiautomatico che sapevo essere in piazza e siamo intervenuti per i primi soccorsi. Intanto ho chiamato il 118 ed è arrivata prima un’ambulanza da Zocca e poi l’elicottero.”
L’infermiere ha voluto sottolineare come la presenza del defibrillatore in piazza sia stato un importantissimo “valore aggiunto”.
Autore: Alessio Biondino
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