È accaduto in provincia di Verona, a Calmasino di Bardolino. La notte tra il 7 e l’8 settembre, nel cuore della notte, una donna ha partorito nella propria abitazione guidata telefonicamente da un infermiere del 118.
La situazione è evoluta rapidamente
Come riportato da Il Dolomiti (VEDI) la signora, alla sua seconda gravidanza, pensava di essere oramai ‘ferrata’ per questo genere di cose e di conoscere tutti i segni prodromici di un parto imminente; che, ovviamente, l’avrebbero portata a chiamare in tempo utile il 118, ma…
All’improvviso sono arrivate le forti contrazioni, sempre più forti e frequenti. Il canale del parto ha iniziato ad aprirsi e, nonostante la donna abbia subito chiamato i soccorsi, la situazione è rapidamente evoluta.
L’infermiere l’ha guidata passo passo
Un infermiere, intanto che i dolori della paziente aumentavano e che la natura faceva il suo corso, è rimasto al telefono con lei per rassicurarla e per illustrarle tecniche e procedure mirate ad attendere i soccorsi.
Purtroppo, però, il sanitario si è presto reso conto che non c’era più tempo: di conseguenza, ha guidato passo passo la gravida durante quello che era diventato, irreversibilmente, un parto a domicilio.
Madre e piccolo stanno bene
Il piccolo, di cui non è stato divulgato il nome, è nato alle ore 01:30; proprio un attimo prima che arrivassero ambulanza e automedica a sirene spiegate. Quindi i due, un tantino stravolti, ma in salute, sono stati caricati sull’unità mobile di soccorso e sono stati trasportati all’ospedale di Peschiera.
Autore: Alessio Biondino
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