Infermiere accoltella proprietario di un centro tamponi
A fine novembre, nel “centro tamponi” accampato in un salone di bellezza sono stati riscontrati e sequestrati 1000 tamponi non omologati. Per un breve periodo l’infermiere ha lavorato presso il centro ed è stato coinvolto nelle indagini per l’uso di tamponi non regolari.
Dalla vicenda sono partite denunce e litigi tra i due, terminati in dissidi personali e in un contenzioso economico tra l’infermiere e il commercialista. Sembra che il mancato pagamento del periodo di lavoro svolto abbia spinto il collega con precedenti penali, ad aggredire il proprietario del centro in provincia di Bolzano.
L’infermiere è accusato di tentato omicidio
L’aggressione, avvenuta nella villetta dove il ferito viveva con alcuni parenti, è stata filmata da alcune telecamere di sorveglianza. L’aggressore è stato filmato con una felpa bianca mentre attendeva nascosto il rientro della vittima. Poco dopo l’una di notte e il rientro dell’auto del commercialista, l’aggressione finisce in un accoltellamento.
Le urla del commercialista attirano l’attenzione dei carabinieri che in quel momento erano su una volante riuscendo a prestare immediato soccorso al commercialista, e predisponendo il trasporto in un reparto di terapia intensiva.
I militari, sulle tracce dell’aggressore, hanno subito trovato l’infermiere ancora con il coltello in mano. Immediatamente fermato, il collega è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Il giudice ha convalidato l’arresto dell’accusato e disposto la sua custodia cautelare in carcere dove si è avvalso della facoltà di non rispondere.
In prognosi riservata, il commercialista presenta numerose ferite da taglio ma attualmente non vi sono notizie di un peggioramento delle sue condizioni.
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