Come trovare un infermiere a domicilio: cosa fa e quanto costa?

Dario Tobruk 28/12/21
Spesso quando abbiamo bisogno di un aiuto per assistere un nostro caro che è stato appena dimesso dall’ospedale, e non siamo stati affidati a nessun servizio sanitario domiciliare, ci troviamo veramente spiazzati. La prima domanda che ci viene in mente è “come trovare un infermiere a domicilio?“.

Qualcuno che ci aiuti per un prelievo, per una medicazione, per gestire un catetere vescicale e così via. In questo articolo spiegheremo quali sono i metodi per trovare un infermiere che venga a casa tua e a cui poter affidare il nostro caro ad occhi chiusi.

Cosa fa l’infermiere a domicilio?

L’infermiere a domicilio è il responsabile dell’assistenza infermieristica domiciliare e, come tale, non si limita solo ad aiutare il paziente, ma anche i caregivers e tutto il nucleo famigliare attorno.

L’infermiere domiciliare pianifica, valuta, previene e gestisce tutti gli aspetti sanitari che ruotano attorno al paziente grazie ad una specifica collaborazione con il medico di famiglia, comprendendo anche gli ambienti e le relazioni tra le persone che lo vivono.

Nello specifico, l’infermiere a domicilio è piuttosto concreto nella risoluzione di molti problemi sanitari. Un elenco di certo non esaustivo:

  • terapie farmacologiche e complesse, come terapie infusive, palliative/antalgiche, terapia iniettive, ecc…
  • gestione di stomie e cateteri: PEG, sondino naso gastrico, stomie addominali, catetere vescicale, ecc…
  • rischio e gestione delle lesioni da pressioni, con medicazioni avanzate, educazione alla gestione del paziente e dei presidi anti-decubito;
  • rischio e gestione dell’incontinenza urinaria e dell’irregolarità dell’alvo;
  • esecuzione di prelievi ematici e raccolta di campioni biologici;
  • educazione sanitaria;
  • molto altro ancora.

Bisogna sapere che, se in ambito ospedaliero, i compiti sono molto suddivisi tra operatori, al domicilio del paziente i confini “di chi deve fare cosa” sono molto più sfumati.

Per questo motivo l’infermiere dell’assistenza domiciliare dovrà intercettare segnali di disagio, di cui spesso le stesse famiglie non sono consapevoli, e risolvere numerosi problemi che non possono nemmeno essere codificati, come stati di stress, ansia e disagio relazionale tra i componenti della famiglia.

Come trovare un infermiere a domicilio?

L’assistenza domiciliare dovrebbe essere disponibile per tutti e sempre, ma sovente, per diversi motivi, è difficile accedere velocemente a questo servizio, soprattutto quando i bisogni sono solo temporanei o quando sono emersi da poco tempo (ad esempio il paziente è appena stato dimesso con un catetere vescicale e dovrà essere mantenuto soltanto un mese, oppure il genitore anziano ha bisogno di fare un prelievo e non si sa cosa bisogna fare).

Pazienti non autosufficienti, disabili e malati cronici e pazienti fragili in generale, hanno il diritto a ricevere gratuitamente assistenza infermieristica domiciliare ma per accedere a questo servizio è necessario che la richiesta parti dal proprio medico di base o da un medico specialista (o da altri operatori abilitati) e che intervenga un’Unità di Valutazione Multidimensionale, che valuti i requisiti con una visita presso il domicilio del paziente e infine rediga un Piano di Assistenza Individualizzato in cui verranno riportati tutti i bisogni del cittadino che lo ha richiesto, tra cui l’assistenza infermieristica domiciliare.

I tempi lunghi e la burocrazia fanno si che questa soluzione sia efficace solo nei casi clinici a medio-lungo termine (quando il paziente ha una condizione patologica cronica), ma quando abbiamo bisogno di un infermiere a domicilio per breve tempo, ad esempio se abbiamo bisogno di fare un prelievo? Cerchiamo un infermiere privato online!

App Resilia per trovare un infermiere a domicilio

Tra i tanti servizi in rete, sicuramente il migliore in circolazione è l’App Resilia, un applicazione per smartphone con cui, chi ne abbia bisogno, può trovare un infermiere a domicilio, ma anche altri professionisti sanitari come fisioterapisti, oss o persino psicologi.

L’app Resilia è molto facile da scaricare, basta andare con il proprio smartphone Android sul Google Store da questo link oppure se si possiede un Iphone sull’Apple Store.

Il suo funzionamento è semplice, e garantisce assoluta sicurezza e privacy a tutti i suoi utenti. Una volta raggiunta la pagina di download, basta cliccare su installa e il gioco è fatto!

Siamo quasi vicini a trovare un infermiere domiciliare affidabile: non appena hai aperto l’applicazione, alla prima schermata, potrai scegliere se iscriverti come utente del servizio o come professionista.

Scelta l’iscrizione da utente basterà usare il tuo account Google o il tuo account Facebook, completare con altre poche informazioni e il servizio è già attivo. Navigando sul menù potrai selezionare la tua zona di riferimento, posto il filtro “infermiere” ed ecco apparire la lista degli infermieri domiciliari con i relativi servizi e i loro prezzi. Seleziona, mettiti in contatto e il gioco è fatto!

Quanto costa un infermiere a domicilio?

I costi di un infermiere privato a domicilio di solito variano dai 15 ai 25 euro mediamente ad ora o a prestazione.

Anche se i tariffari sono stati abrogati, gli Ordini professionali danno delle indicazioni sui minimi da rispettare, a pagina 200 dell’Allegato decreto 19 luglio 2016 n 165 è possibile riscontrare alcune indicazioni di prezzo, anche se molte variazioni dipendono dalla città, dalla distanza, dall’esperienza del professionista e dal mercato della zona con variazioni in percentuali anche del 30% in più o in meno.

Come riconoscere un vero infermiere da un abusivo?

L’infermiere a domicilio è un professionista sanitario abilitato per legge e iscritto all’Ordine dopo un periodo di formazione universitario (o equipollente) di tre anni almeno.

Se chi si spaccia per infermiere non riesce a dimostrare la propria iscrizione all’Ordine Provinciale è un abusivo! Spesso l’infermiere domiciliare si presenta con un tesserino identificativo con fototessera e numero di iscrizione al suo OPI.

Se non lo presentasse, il paziente o il suo famigliare può chiedere questi dati all’infermiere e andare a verificare direttamente online sul sito della FNOPI (Federazione Nazionale Ordine Provinciale Infermieri). Sul sito qui (fnopi.it/gli-ordini-provinciali/ricerca-albo) è sufficiente inserire anche solo il nome e cognome del presunto infermiere per accertarsi di essere di fronte ad un professionista qualificato e non un abusivo.

Da questa immagine potrete accertarvi che l’autore di questo articolo è un vero infermiere iscritto all’Ordine e che, per questo, è abilitato a svolgere l’attività di infermiere domiciliare.

Come riconoscere un vero infermiere da un abusivo
Come riconoscere un vero infermiere da un abusivo

Perché preferire l’assistenza domiciliare infermieristica al ricovero?

Il motivo è molto semplice. È necessario sapere che l’ospedalizzazione del proprio caro, soprattutto quando molto anziano, è alle volte un’esperienza traumatizzante per il paziente, e che può disorientarlo cognitivamente con effetti spesso irreversibili o molto difficili da recuperare.

Perciò quando non necessario, è preferibile intervenire al domicilio, dove la sua famiglia può assisterlo e confortarlo, e dove il paziente può sentirsi “a casa”. Inoltre, l’ospedale è un luogo di certo con molti servizi e bravi professionisti, ma è anche un ricettacolo di infezioni! Germi ultra-resistenti vengono selezionati da terapie antibiotiche molto specifiche, dei veri e propri sopravvissuti e in quanto tali estremamente pericolosi.

Un’infezione da tali batteri può diventare un altro problema da affrontare in fase di dimissione. E non dimentichiamoci dell’ancora non superata pandemia da Covid-19: per quanto i protocolli di contenimento potranno essere efficaci, gli ospedali sono ancora l’epicentro e luogo di raccolta dei Covid-positivi.

Ovviamente, la necessità o meno del ricovero starà sempre alla decisione del medico di medicina generale a cui il paziente è affidato. Ma quando non indicato dal MMG e se possibile, è meglio evitare il ricovero e preferire l’assistenza domiciliare integrata, magari contattando un infermiere privato a domicilio nel frattempo che tutto l’iter burocratico si concluda e venga garantita un assistenza infermieristica da parte del servizio sanitario pubblico.

Autore: Dario Tobruk (Profilo Linkedin)

Infermiere libero professionista? 3 metodi per promuoversi online

Se pensi che per trovare lavoro e collaborazioni basti il tuo curriculum, beh, ti sbagli. Nel mondo …

App Resilia: come iscriversi per trovare nuovi pazienti sul territorio

Ammettiamolo, le applicazioni sul cellulare fanno ormai parte della nostra vita quotidiana. Ogni gio…

Resilia Service, la Start up “vicina alle persone” (e anche ai sanitari)

Quando umanità e tecnologia si incontrano in uno strumento utile a tutti, clienti e professionisti, …

Dario Tobruk

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento