Covid, la senatrice: “Non andate in ospedale, vi sequestrano!”

Che a livello di farneticazioni circa sperimentazioni, terapie geniche, microchip e cospirazioni galattiche, i no vax ci dessero grosse soddisfazioni è cosa nota (purtroppo). 

Senatrice no vax?

Il problema arriva quando ci sono molti cittadini confusi, magari che non sanno distinguere le informazioni attendibili da quelle che proprio non lo sono e… A un certo punto arriva la persona famosa di turno, o peggio con un ruolo istituzionale, che divulga informazioni errate e decisamente pericolose.

Stavolta è stato il caso della Senatrice della Repubblica Bianca Laura Granato che sulla sua pagina Facebook (VEDI), oltre a pubblicare una miriade di posts no vax, no green pass e contro il Ministro Speranza, ha fatto un chiaro appello ai malati di Covid no vax a non andare in ospedale.

Ma il suo non è stato affatto un invito alla responsabilità col fine di non intasare i nostri pronto soccorso, bensì… Qualcosa di diverso.

Il post social

ATTENZIONE AGLI OSPEDALI!! 

Curatevi a casa! 

Oggi ho sentito al TG la raccomandazione: ai primi sintomi andate in ospedale!

Se finirete in ospedale sarete affidati ai famosi protocolli di Speranza, il che non è esattamente garanzia di pronta guarigione! 

Attenzione perché sto sentendo testimonianze inquietanti di persone rimaste senza idonee cure, che anziché migliorare, si sono aggravate per poi finire in terapia intensiva. 

Purtroppo oggi, a causa del fatto che un malato di Covid in terapia intensiva viene pagato all’azienda ospedaliera 10.000 euro al giorno e in reparto malattie infettive 4000 euro al giorno, non vedono l’ora di sequestrarvi per trattenervi più a lungo possibile e potrebbe anche diventare molto difficile uscire. 

Per i ‘novax’ l’ospedale è assolutamente sconsigliato, per ovvie e scontate ragioni!

Il Covid si può tranquillamente curare a casa! 

Basta intervenire subito con i farmaci necessari! 

Fatelo senza perdere tempo e ne verrete fuori tranquillamente!”

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Un appello che fa rabbrividire

In un periodo, questo, dove molti (troppi) cittadini no vax stanno chiamando il 118 solo quando ormai si ritrovano in condizioni critiche pressoché irrecuperabili (VEDI la denuncia di SUEM Veneto), che alcuni esponenti delle istituzioni facciano appelli di questo tipo ci fa letteralmente rabbrividire.

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