Le proposte economiche in merito alla tanto attesa revisione del sistema indennitario degli operatori sanitari, sono arrivate giorni fa sul tavolo dei sindacati e… Visti i loro contenuti non proprio edificanti, fanno davvero venire voglia di bloccare il paese.
Dignità
Ma di bloccarlo come si deve. Perché qui, forse, non ci si vuole rendere conto che si sta calpestando la dignità della gente. E che, senza ritegno alcuno, si sta letteralmente urinando in faccia alla pazienza e ai sacrifici di tutti quei professionisti che attendono da tempo immemore stipendi degni, rispetto, valorizzazione e magari condizioni di lavoro accettabili.
Aumenti ridicoli
Quei 26 centesimi lordi di aumento di indennità per ogni ora di lavoro notturno sono a dir poco uno scandalo, un insulto, l’ennesima presa per i fondelli a quei poveri squattrinati degli infermieri italiani, che nonostante tutto continuano a portare avanti la malandata baracca del nostro SSN in piena pandemia Covid-19.
Per non parlare dei soli 8 centesimi in più orari per la pronta disponibilità, un’istituzione economicamente ferma a più di 30 anni fa e che nello stato in cui versa produce solo abusi aziendali ai danni dei lavoratori (VEDI).
E le promesse…?
Dove diavolo sono andate a finire le tante promesse proferite qua e là in pompa magna solo pochi mesi fa dai nostri illustri governanti? Caro Ministro Speranza, la stagione dei tagli alla sanità non era finita? Non si stava aprendo una stagione di grandi investimenti, come da Lei dichiarato (VEDI)?
La grande svolta auspicata da Lei e dal Presidente delle Regioni Fedriga prevedeva in realtà questo ennesimo scempio? Ovvero schiaffeggiare in malo modo quelli che, quando avevate paura che la barca colasse a picco davvero, definivate gli “angeli” e gli “eroi” dei nostri tempi?
È questo, caro Ministro Brunetta, il frutto delle promesse che dovevano rappresentare, come da Lei annunciato, la svolta che tanto ci si attendeva nella sanità del bel paese?
La misura è colma
Altro che riconoscimento e valorizzazione degli operatori sanitari. Per carità, si è ancora in fase di contrattazione e quella finita sui tavoli dei sindacalisti altro non è che una bozza d’intesa, ma.. Attenti, che gli operatori sanitari, infermieri in primis, si sono stancati sul serio.
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