È in corso una “smaterializzazione del ruolo professionale degli infermieri”…?

È periodo di “Stati Generali”, per la professione infermieristica. Già, perché a seguito delle ignobili prese in giro da parte della politica nel post-pandemia, serve un deciso cambio di rotta per non affondare del tutto.

Stati Generali, “occasione unica”

Anche perché, i segnali che arrivano da alcune discutibili decisioni per far fronte alla terribile carenza di infermieri che imperversa in lungo e in largo per il bel paese (VEDI SUPER OSS), rischiano di mortificare ulteriormente una professione che stenta sin dalla sua nascita a essere riconosciuta.

Serve confronto, quindi. Immediato. E la FNOPI ha deciso di ascoltare i suoi iscritti, col fine di approntare una linea comune per poter risorgere. Come sottolineato da Nicola Draoli, “si tratta di un’occasione rara, se non unica in cui si apre una consultazione pubblica, trasparente, aperta a tutti gli infermieri che nel nostro Paese sono 460mila.”

“È un momento di grandissimo cambiamento”

Un’occasione grazie a cui gli infermieri, invece di continuare solo a lamentarsi sterilmente sui social network, possono veramente dire la loro sul futuro della professione: “Per questo invito tutti i colleghi a partecipare. Questo è un momento di grandissimo cambiamento per la sanità e per la professione infermieristica ed è quindi questa l’occasione per esprimersi” esorta Draoli.

La parola d’ordine è “confronto”, quindi. E in questo senso è da sottolineare un’iniziativa messa in campo dall’OPI di Perugia: tra le varie attività in programma per la giornata internazionale dell’infermiere (12 maggio), l’Ordine organizzerà il progetto “OPI TI INCONTRA”.

“Opi ti incontra” per potenziare la coesione

Praticamente, per tutto il mese di maggio, i rappresentanti dell’Ordine umbro si recheranno direttamente in corsia, struttura per struttura, per incontrare i propri iscritti mentre si trovano ‘in prima linea’, con l’obiettivo di “ridurre le distanze tra professionisti e istituzioni e potenziare la coesione”.

Come spiegato dal presidente Nicola Volpi, “Abbiamo avvertito la necessità di manifestare la vicinanza, mia e di tutti i Consiglieri, garantendo, che la nostra attività istituzionale non si interrompa e che, anzi, prosegua intensamente, nell’intento di affievolire le difficoltà che tutti noi stiamo attraversando nell’esercizio della professione.”

Gli infermieri e la “Smaterializzazione” del proprio ruolo

“In questa prospettiva, pur fieramente avversi alla smaterializzazione del ruolo professionale degli infermieri, come invece si evince dalla scelta di alcuni Ordini professionali della regione Veneto, di introdurre ‘super Oss’ abbiamo convintamente potenziato le attività a favore della nostra professione e a sostegno degli iscritti, potenziando gli sportelli a disposizione e stipulando delle convenzioni, consultabili sul nostro sito istituzionale, volte a garantire uno sgravio economico negli acquisti” conclude Volpi.

Confidiamo in altre iniziative volte a creare un fronte più unito e solido contro l’evidente depotenziamento che la professione infermieristica, purtroppo, sta subendo oggi in nome del risparmio e di carenze tanto ingiustificabili quanto croniche volutamente ignorate nel tempo.

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Alessio Biondino

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