Era lo scorso 31 marzo quando vi raccontammo una storia piuttosto singolare (o forse no…): un’infermiera-sindacalista siciliana aveva ottenuto una ‘promozione’ con aumento di stipendio (VEDI) nonostante avesse lavorato solo 5 giorni in un anno.
PEO dubbia…
La progressione economica orizzontale in questione, arrivata dopo una inspiegabile valutazione positiva che lasciò interdetti sindacati e lavoratori (forse più meritevoli), fece discutere parecchio.
Ma l’Asp messinese, nella persona del commissario Bernardo Alagna, smorzò i toni raccontando di una faida tra sindacati e che “per l’ufficio competente la persona in questione aveva i requisiti necessari”.
Sono passati poco più di tre mesi da allora e Uil-Fpl, Fp-Cgil e Fials, come riportato da Messina Oggi, minacciano di denunciare la scabrosa vicenda alla magistratura.
La nota dei sindacati
Nella nota, inviata all’assessore regionale alla Salute (Ruggero Razza) e firmata da Livio Andronico (Uil-Fpl), Antonio Trino (Fp-Cgil) e Domenico La Rocca (Fials), si legge: “Le scriventi organizzazioni sindacali, con precedente nota PEC del 26/03/2022 hanno chiesto un urgente ispezione da parte di codesto Onorevole Assessorato al fine di verificare quanto denunciato in merito ad un infermiera sindacalista in semi-distacco sindacale, che con soli cinque giorni di servizio effettuati nell’anno 2020 ha beneficiato della progressione economica orizzontale.”
Notizia sconvolgente
“Tale notizia, ha sconvolto non solo le scriventi organizzazioni ma anche l’opinione pubblica in quanto, numerosi media regionali e nazionali si sono interessati del caso.
Al fine di rassicurare i numerosi lavoratori che vogliono e devono credere nella giustizia, da non confondere con il potere forte, gli stessi lavoratori che hanno svolto la propria funzione con enorme spirito di sacrificio nel periodo Covid, le scriventi organizzazioni sindacali, che avevano chiesto la revoca della delibera di attribuzione della PEO a favore della succitata sindacalista, sono state costrette a rivolgersi all’Ispettorato dell’Assessorato alla Salute, per fare chiarezza su una problematica così spinosa e verificare se l’infermiera sindacalista fosse in possesso dei requisiti previsti dal bando.”
La scheda di valutazione
“Certamente, giova ricordare che nella prima delibera pubblicata dall’azienda, con i nominativi dei beneficiari, alla sindacalista non era stata riconosciuta la PEO in quanto, priva di un requisito essenziale cioè, quello della valutazione del dirigente.
Successivamente, appare la scheda di valutazione della dipendente con valutazione positiva ottenuta con soltanto cinque giorni di presenza effettiva nell’anno 2020, presso il Poliambulatorio di Villafranca Tirrena dell’Asp di Messina.”
Nessun riscontro
Purtroppo, signor Assessore, ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro, anche se per vie informali siamo stati informati che tale indagine ispettiva è stata avviata.
Pertanto, per quanto sopra esposto, si chiede di conoscere le determinazioni che sono state intraprese nei confronti dell’Azienda e del dirigente valutatore, colpevoli dello scalpore regionale e nazionale in barba ai criteri di meritocrazia più volte richiamati dal Ministro della Funzione Pubblica On. Brunetta.
Si fa presente, che perdurando il silenzio da parte di codesto Onorevole Assessorato, le scriventi saranno costrette a denunciare alle autorità competenti quanto sopra esposto”.
Infermiera lavora soli 5 giorni in un anno: “promossa” con aumento di stipendio
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