Un fatto alquanto strano, riportato da Sicilia News e da altre testate locali, si sarebbe verificato due giorni fa (12 luglio) presso l’ospedale Umberto I di Siracusa: una bimba di soli 3 anni, portata in pronto soccorso dai genitori, si sarebbe vista infilare in vagina (per errore) una supposta di Tachipirina da parte di un’infermiera.
Un errore grossolano
O almeno è ciò che si evince dalla denuncia presentata da suo papà, secondo cui ad accorgersi del grossolano errore (forse per distrazione o per la fretta) sarebbe stata la madre della piccola, anche lei ricoverata lì in ospedale, che avrebbe subitamente richiamato l’attenzione del medico col fine di far rimuovere il corpo estraneo e di far controllare le condizioni fisiche della piccina.
La bambina, dopo la rimozione del supposta, sarebbe stata poi condotta nel reparto di Ginecologia per una visita specialistica (che non avrebbe riscontrato chissà quali problematiche) e subito dopo portata in Pediatria, dove risulterebbe tuttora ricoverata.
I genitori hanno sporto denuncia/querela
I genitori avrebbero sporto denuncia/querela nei confronti del nosocomio siciliano e dell’infermiera presunta responsabile. Queste le dure parole della madre: “Essendo anch’io ricoverata all’Umberto I da ieri, posso dire fin da ora che non appena usciremo porterò mia figlia a una visita ginecologica a pagamento, visto che non posso sapere come finisce”.
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