Nascita del Sistema Sanitario Nazionale 833/78

Dario Tobruk 21/04/16
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Oggi sembra incredibile, ma fino alla prima costituzione del Sistema Sanitario Nazionale in Italia, il diritto alla salute non era garantito a tutti i cittadini. Il sistema sanitario attuale, di natura pubblica, è nato solo nel 1978 con la legge 833/78. In questo articolo scopriremo quando e come è nata la sanità pubblica italiana come la conosciamo oggi.

Indice

Perché è nato il Sistema Sanitario Nazionale?

Quando è nato il Sistema Sanitario Nazionale?

Quali sono i principi alla base del Sistema Sanitario?

  • la responsabilità pubblica della tutela della salute;
  • l’universalità ed equità di accesso ai servizi sanitari;
  • la globalità di copertura in base alle necessità assistenziali di ciascuno, come previsto dai LEA;
  • il finanziamento pubblico attraverso la fiscalità generale;
  • la diffusione dei diritti in tutto il territorio nazionale e reciproca assistenza tra regioni diverse.
  • il rispetto dei principi della dignità della persona, dei bisogni di salute, di equità, qualità, appropriatezza delle cure e economicità nell’impiego delle risorse.

I principi cardine del servizio sanitario nazionale

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività mediante il servizio sanitario nazionale (in base al Articolo 32 della Costituzione Italiana).”
“La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana.”
“Il servizio sanitario nazionale è costituito dal complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attività destinati alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio.”
LEGGE N. 833, 23 DICEMBRE 1978

Quali sono gli obiettivi della legge 833 del 1978?

  • la formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di un’adeguata educazione sanitaria del cittadino e delle comunità;
  • la prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di lavoro;
  • la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la fenomenologia e la durata;
  • la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica;
  • la promozione e la salvaguardia della salubrità e dell’igiene dell’ambiente naturale di vita e di lavoro;
  • l’igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti e avanzi di origine animale per le implicazioni che attengono alla salute dell’uomo, nonché la prevenzione e la difesa sanitaria degli allevamenti animali ed il controllo della loro alimentazione integrata e medicata;
  • una disciplina della sperimentazione, produzione, immissione in commercio e distribuzione dei farmaci e dell’informazione scientifica sugli stessi diretta ad assicurare l’efficacia terapeutica, la non nocività e la economicità del prodotto;
  • la formazione professionale e permanente nonché l’aggiornamento scientifico culturale del personale del servizio sanitario nazionale.

Come la legge 833/78 ha riorganizzato il SSN?

  • Stato
    • Indirizzo e coordinamento delle regioni in materia sanitaria esercitata mediante delibere del Consiglio dei Ministri in seguito a proposte del Ministero.
    • Il Ministero della Sanità si occuperà di programmazioni, determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni sanitarie e dei requisiti minimi che devono possedere i vari profili professionali degli operatori sanitari.
  • Regioni
    • Possono legiferare in materia secondo le proprie competenze e nel rispetto dei principi legislativi statali, definendo i livelli essenziali regionali. Esercitano le funzioni sanitarie proprie o a loro delegate.
  • Le USL e i Comuni (ai tempi della riforma)
    • Sono attribuite ai comuni tutte le funzioni amministrative in materia di assistenza sanitaria ed ospedaliera che non siano espressamente riservate allo Stato ed alle Regioni.
    • Le Unità Sanitarie Locali erano effettive risorse impiegate per la tutela della salute del cittadino: i presidi, i servizi, e gli uffici di un dato Comune, associazione di Comuni, o comunità territoriale. Le USL quindi vennero suddivise in Distretti Sanitari di Base, ovvero strutture tecnico-funzionale che erogavano i servizi sanitari sul territorio.

Come viene finanziato il Sistema Sanitario Nazionale?

Un riassunto in poche parole della Legge 833/78

Autore: Dario Tobruk  (seguimi anche su Linkedin – Facebook Instagram)

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