Renzi promette sblocco turnover: 10 mila assunzioni di Infermieri e Carabinieri

Redazione 13/10/16
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La promessa di Renzi: lo sblocco del turn over per gli infermieri.

Assumeremo 10 mila persone tra carabinieri e infermieri” il motivo? (se non ovvio), “non possiamo vedere gente che invecchia sulle strade o stando in corsia”.

Queste le parole del Presidente del Consiglio Matteo Renzi su Rai Tre qualche sera fa a Politics.

Un’altra promessa di Renzi?

“abbiamo un turn over molto duro ed è giusto”. Da quando il turnover è stato imposto con le recenti politiche di austerità, la qualità percepita (ed effettiva) dei servizi sanitari è andata sempre abbassandosi creando dissenso tra i cittadini elettori (generalmente riversato nei confronti dello stesso personale e quasi mai verso i veri responsabili del disservizio)

“rivedremo le regole del turn over, oggi limitato al 25%, per due categorie, Forze dell’Ordine e personale medico e in particolare infermieri, perché non possiamo vedere gente che invecchia sulle strade o stando in corsia. Per questo faremo concorsi, concorsi veri senza gli “amici degli amici”, per avere più Carabinieri per le strade e più infermieri giovani ad assistere le persone”.

Una Sanità efficiente: per quanto ancora?

L’eroismo e la predisposizione etica e morale dei dipendenti pubblici, come gli infermieri, non bastano più a compensare i disservizi statali, salvando la faccia di Stato e Governo.

Cala l’aspettativa di vita, ma nonostante tutto il nostro rimane comunque uno dei Sistemi sanitari più efficienti al mondo. Per quanto ancora?

Non abbiamo dati ufficiali, ma si può facilmente immaginare che il sistema regga sulle spalle dei suoi dipendenti: salti di riposo, ferie arretrate, mancanza di personale e diritti calpestati sono l’unico modo ad oggi (chissà da quanto e per quanto tempo ancora) con cui le Aziende riescono a sostenere e presentare budget di contenimento della spesa.

Sarà per questo che il governo, poco tempo dopo aver promesso un Ponte sullo Stretto, si spinge a stuzzicare anche i giovani infermieri da poco formati e disoccupati e che migrano verso mete migliori come Inghilterra e Germania? Elettorato facile?!

Sostenibilità delle promesse di assunzione di Infermieri

Suonano quindi strane queste promesse, soprattutto quando si contratta ancora a pochi spiccioli il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici fermi da anni. Dove troveranno i soldi?

Come riportato da un articolo del giornale online il Sole24.it

il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, Antonio Saitta gli ricorda che certe promesse, quella delle nuove aasunzioni in sanità, si possono mantenere solo se il Fondo sanitario nazionale, con la Legge di Bilancio, «sarà aumentato a 113 miliardi come era in previsione». Con un finanziamento inferiore, avverte Saitta «ciò risulterebbe inattuabile»

Interpellando tutti i vari attori che si occupano di sanità:

«Per evitare il collasso del Ssn – commenta Cecilia Taranto, segretaria nazionale Fp Cgil – serve assumere in sanità, attraverso l’approvazione urgente di misure che consentano lo sblocco del turn over a partire dal varo della prossima legge di Stabilità. Una manovra che non solo dovrà contenere uno stanziamento adeguato per il sistema nel suo complesso – confermando almeno quanto previsto nel Patto per la salute sottoscritto tra governo e regioni nel 2014 – ma che deve prevedere risorse sia per il rinnovo del contratto che per il superamento del blocco del turn over per tutte quelle figure che ogni giorno, tra mille difficoltà, garantiscono la qualità del servizio sanitario». La salute, conclude Taranto, «è un diritto che va garantito e, affinché non rimangano solo parole, servono precise scelte politiche da approvare subito».

Quindi ci chiediamo quante speranze riporre nelle continue promesse di assunzione di infermieri? Speriamo tante e che vengano tutte ampiamente rispettate.

Gli infermieri, giovani e vecchi che siano, non reggeranno ancora per molto. Mettessimo pure che nel prossimo triennio assumessero 5000 infermieri, chi colmerebbe la carenza di almeno altri 25 mila infermieri che mancano nel SSN per raggiungere il minimo e garantire il servizio assistenziale basilare verso i cittadini?

Ovvio, gli infermieri!

Fonte:

Quotidiano Sanità

IlSole24ore.it

Redazione

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