A Singapore arriva Missi, il “robot infermiere” dotato di sorriso sullo schermo


Dopo Moxi, il “robot infermiere” che chiama l’ascensore e trasporta campioni (VEDI articolo) operativo negli ospedali americani, è arrivato anche “Missi”, un altro “robot infermiere” che, in quel di Singapore, sa sfoggiare un sorriso empatico e distribuisce farmaci.


A partire da aprile, infatti, il National University Hospital (NUH) di Singapore avvierà un progetto pilota con l’introduzione di ben 30 di questi robot. Alti 1,5 metri e caratterizzati da uno schermo con un sorriso accogliente, i “Missi” saranno impiegati per guidare i pazienti nei reparti, consegnare medicinali e fornire istruzioni dettagliate sul loro utilizzo.


Sviluppati dal National University Health System (NUHS), il loro obiettivo è ridurre il carico di lavoro degli infermieri, consentendogli di concentrarsi su situazioni più complesse.

Presentati il 5 dicembre alla conferenza Imagine AI 2024 presso Marina Bay Sands, i robot Missi sono programmati per comunicare in diverse lingue, tra cui inglese, mandarino, tamil e vari dialetti locali, rendendo più agevole la comunicazione con i pazienti.


Dotati di intelligenza artificiale avanzata, i robot sono in grado di fornire informazioni dettagliate sui dosaggi, le modalità di conservazione e gli scopi dei farmaci, come spiegato dal professor Ngiam Kee Yuan del NUHS (VEDI The Straits Times).

La conferenza, aperta fino all’8 dicembre, ha riunito 600 esperti e innovatori da tutto il mondo, confermando il crescente interesse per le applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario.

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Missi, il “robot infermiere”. ST PHOTO: JASON QUAH

Alessio Biondino

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