Arrivano gli aumenti: infermieri pronti a spese pazze?

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I rinnovi dei contratti nazionali del pubblico impiego per il 2022-2024, si avvicinano sempre di più (manca una settimana all’inizio dei negoziati) e per quanto riguarda il comparto sanità stavolta ci sono a disposizione ben 1.501 miliardi di euro, ovvero circa la metà in più rispetto a quanto stanziato per il vecchio contratto 2019-2021.


Gli infermieri italiani saranno presto ricchi e pronti a spese pazze, quindi? Ovviamente no: l’aumento teorico annuale sarà di circa 1630 euro lordi annui, che spalmati su 13 mensilità fanno 125 euro lordi al mese. Per gli inguaribili ottimisti che, nonostante il caro vita, si sforzano inguaribilmente di vedere il bicchiere mezzo pieno, le buste paga faranno un salto del 5,78%, quindi maggiore rispetto a quello registrato con il precedente contratto.


Tutto ciò sarà sufficiente per migliorare l’attrattività di una professione, quella infermieristica, sempre più in crisi di adesioni e i cui protagonisti sono sempre più orientati alla fuga? Crediamo proprio di no, visto che gli aumenti che si profilano all’orizzonte appaiono del tutto insufficienti rispetto all’inflazione.

L’ennesima presa per i fondelli agli ex “eroi”.

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Alessio Biondino

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