Barone (Lega): “Infermieri in ambulanza senza medico? Significa condannare i pazienti a morte certa”


Luigi Barone, responsabile nazionale della Coesione Territoriale e Zes della Lega, ha espresso preoccupazione per la “demedicalizzazione” delle ambulanze del territorio (VEDI Realtà Sannita): «In queste ore tanti sindaci sanniti stanno esprimendo disappunto per la scelta dell’Asl di demedicalizzare le autoambulanze sul territorio: preoccupazioni che francamente condivido.


Ritengo fondamentale ascoltare e rendere partecipi i primi cittadini, in prima linea spesso da soli per il territorio, su iniziative che impattano seriamente sul Sannio e sulla salute dei cittadini, evitando prevaricazioni e decisioni penalizzanti e pericolose per intere aree della provincia di Benevento».


Decisioni “penalizzanti e pericolose”, quindi. Ma non solo: «Credo sia doveroso convocare tutti i sindaci – continua Barone – riflettere insieme, assumere i provvedimenti necessari tenendo conto delle esigenze dei vari comprensori e non di altre logiche: il momento richiede responsabilità nelle scelte, non certo una miope politica della piccola bottega.


Depauperare un territorio così vasto come quello sannita dei medici dalle ambulanze significa condannare praticamente a morte i pazienti che sono costretti a rivolgersi al 118. Ciò chiaramente al netto di un rispetto totale e di profonda gratitudine per la figura degli infermieri, ma come si fa ad immaginare ed approvare un provvedimento che rimuove i medici da tutte le autoambulanze?».


Barone chiede quindi al management dell’Asl di Benevento «di bloccare questa iniziativa pericolosa e penalizzante per i territori che contrasta con le raccomandazioni del Ministero della Salute (11/2010) per “prevenire la morte o il grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto sanitario di pazienti in ambito ospedaliero ed extraospedaliero».


Perentorio e solenne, il dirigente nazionale della Lega conclude: «Con la salute dei cittadini non si scherza e la Lega ha intenzione di stare accanto ai sindaci e ai cittadini attivando ogni iniziativa utile a fermare un provvedimento pericoloso». 
Speriamo in una replica immediata e decisa da parte di chi di dovere.

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Alessio Biondino

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