Bertolaso in Argentina a caccia di infermieri: «Non faccio sciacallaggio»


In risposta alle polemiche che stanno accompagnando la sua missione in Sudamerica alla spasmodica ricerca di infermieri, l’assessore al Welfare della Lombardia Guido Bertolaso da Buenos Aires ha spiegato a Rainews24: «Non sono qui in rappresentanza solo della Lombardia, ma sono venuto dopo intese con il governo nazionale» (VEDI Il Sole 24 Ore).


Bertolaso ha difeso a spada tratta la scelta di stringere accordi per «progetti di cooperazione bilaterale», così da ottenere personale infermieristico senza però creare problemi alla sanità locale, in quanto «sappiamo che gli infermieri sono merce rara ormai ovunque nel mondo».


«Il mio obiettivo – ha evidenziato l’assessore – non è quello di fare shopping, anzi “sciacallaggio” come fanno altri Paesi, come quelli che confinano con l’Italia e attirano gli infermieri italiani con stipendi che noi non riusciremo mai ad eguagliare, si parla di salari 3 o 4 volte superiori a quelli dell’Italia».


Bensì, l’idea è quella di dare vita a «un percorso di formazione in modo che possano sempre più migliorare la competenza e l’esperienza diretta sul campo e poi possano tornare nel loro Paese e contribuire a farne crescere il livello tecnologico, organizzativo e professionale venendo sostituiti in Lombardia da altri contingenti».


Quindi, ricapitolando: oltre a perdere i nostri professionisti, che dopo il percorso universitario fuggono all’estero verso condizioni di lavoro e stipendi decisamente diversi… Ora andiamo anche a prenderci in prestito lavoratori di altri paesi, li formiamo, li coccoliamo, ne miglioriamo competenza, esperienza e professionalità per poi rispedirli nel loro paese a far crescere il loro sistema sanitario.

Geniale.

AddText 04 08 10.03.07

Alessio Biondino

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