Calabria, guerra tra medici e infermieri per un post social

Tutto è nato a causa del post social di un’infermiera del 118 di Paola: “Carissimi medici di famiglia prima di dire ai vostri pazienti Covid positivi di chiamare il 118 vi prego di alzarvi dalle vostre belle poltrone e fare il vostro dovere prima di vantarvi che fate tutto voi.  PS: a buon intenditore poche parole”.

Lo scontro

Da questa esternazione della collega, che forse voleva in qualche modo (di sicuro maldestro) scongiurare l’utilizzo inappropriato dei servizi di emergenza-urgenza, è nato un autentico ed evitabilissimo scontro tra medici e infermieri.

Tanto che Domenico Maiorano (vicesegretario regionale del Sindacato dei Medici Italiani Calabria) ed Emira Ciodaro (responsabile regionale medici di medicina generale) si sono rivolti al presidente dell’Ordine degli infermieri.

Clima di diffidenza

“Quello che ha scritto un’infermiera di Paola sulle pagine di un social crea un clima di diffidenza e getta ingiustamente discredito verso i medici di medicina generale. Non possiamo accettare questo attacco gratuito!” hanno dichiarato.

Sottolineando, poi, con amarezza: Abbiamo affrontato la pandemia a mani nude; tanti colleghi medici e sanitari sono deceduti nell’opera di  contrasto al virus. È ingeneroso, per questo, alimentare una guerra  tra categorie mediche e sanitarie. In Calabria la sanità e il diritto alla salute di tutto hanno bisogno fuorché di una disputa tra medici ed infermieri.”

“L’Ordine intervenga”

“Auspichiamo che si ristabilisca, quanto prima, una condizione di reciproco rispetto tra i tutti i sanitari della regione. L’Ordine professionale degli infermieri intervenga per ristabilire un clima di correttezza tra chi, con responsabilità diverse, si batte per la salute dei cittadini calabresi” hanno concluso i rappresentanti dei medici.

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Alessio Biondino

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