«Chiamate gli infermieri, a sinistra sono impazziti». È questo il nuovo grido di aiuto di Daniele Capezzone, giornalista, saggista, opinionista e ex politico italiano, oggi direttore editoriale del quotidiano Libero. Addirittura, «servono infermieri esperti, possibilmente robusti, anche molto pazienti, perché sono diventati tutti pazzi a sinistra» sottolinea l’ex portavoce de Il Popolo della Libertà (VEDI VIDEO).
Il motivo di quest’ennesimo richiamo (a vanvera) degli infermieri italiani, evidentemente visti dal direttore e dal suo giornale come dei corpulenti santi sempre pronti a contenere fisicamente i pazienti e magari a facilitare il lavoro del medico (VEDI VIDEO “Un infermiere come angelo custode”, rilanciato da Libero qualche settimana fa), è stata la recente intervista di Elon Musk a Donald Trump (due ore di diretta su X, VEDI Rai News).
Per carità, dopo la performance di Vittorio Sgarbi andata in onda qualche anno fa (disse: «Di Maio? Al massimo può fare l’infermiere») non sarà di certo questo richiamo a sconvolgerci, ma… Una domanda vogliamo porcela: è mai possibile che media e politica non perdano occasione di nominare (spesso erroneamente, VEDI) gli infermieri italiani per le cose più assurde e fuori luogo?
È accettabile che, ancora oggi, tutti quelli che in sanità non indossano un camice bianco vengano chiamati infermieri da chi dovrebbe in primis informarsi prima di divulgare informazioni errate, che di certo non aiutano la già scarsa attrattività professionale dell’Infermieristica italiana?
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