Caserta, assunzione “sospetta” di un’infermiera smascherata da un quotidiano locale

Una vicenda decisamente grottesca e che rende l’idea circa alcune dinamiche in voga nel nostro paese, dove tra incompetenza e regole studiate apposta per essere raggirate sempre più spesso i meritevoli non vengono premiati e i colpevoli puniti, è stata raccontata in tre articoli da Caserta CE.

Graduatorie ‘confuse’

In breve: un’infermiera, 434esima nella graduatoria di un concorso bandito dall’Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli, è stata invece assunta a tempo indeterminato dalla Asl di Caserta.

Cosa c’è di strano? A quanto pare, nella delibera di assunzione datata 5 aprile è chiaramente riportato che il nome della dottoressa in oggetto sarebbe stato attinto da una graduatoria dell’Asl Napoli 2 e non da quella del Federico II di cui invece fa parte. Fatto che, perciò, non corrisponde a verità.

Decine e decine di colleghi ‘scavalcati’

Solo un banale errore di trascrizione, quindi? Nessun sotterfugio? Tutto regolare? Eh no, forse qualcosa non quadra. Perché nella graduatoria del Federico II da cui la professionista è stata ‘presa’, nelle posizioni precedenti c’erano ancora decine e decine di suoi colleghi più meritevoli che avevano presentato invano domanda di assunzione presso l’ASL di Caserta.

Delibera revocata

E, soprattutto, sembra che solo a seguito degli articoli di Caserta CE che ha divulgato tutto e definito l’intera vicenda una “porcata” (VEDI), la delibera del 5 aprile che decretava l’assunzione della collega sia stata revocata.

Trattasi perciò del solito scandalo, tipicamente italiano,  pregno di raccomandazioni, raccomandati e documenti ‘aggiustati’ per favorire un nome anziché un altro? O si tratta di un colossale equivoco per cui ci saranno a breve rassicuranti delucidazioni da parte dell’azienda sanitaria? Seguiremo con interesse eventuali sviluppi della vicenda.

La delibera di assunzione

La convenzione dell’asp Napoli Due e l’Asl Caserta

La delibera di revoca

L’idea dell’Asl: “Porti un nuovo infermiere? Premio di 400 euro”

Alessio Biondino

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