Indice dell’articolo
L’infermiere riconosciuto come professionista sanitario
All’art.2 del Decreto ministeriale 29 marzo 2001 chiarisce infatti:
Nella fattispecie: “professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica” sono incluse le seguenti figure professionali: a) infermiere; b) ostetrica/o; c) infermiere pediatrico.
Decreto ministeriale 29 marzo 2001
Può sembrare ovvio, ma il riconoscimento normativo da parte dello stato di una determinata professione, nella fattispecie sanitaria, influisce notevolmente sul destino della stessa e dei suoi esercenti. La presenza o assenza in questo elenco è un titolo essenziale per l’esercizio di competenze in ambito sanitario, di conseguenza l’esclusione emargina gli addetti ai “servizi alla persona” o come operatori del benessere. Inoltre il suddetto riconoscimento in ambito libero professionale, nonostante recriminano con forza la dignità della propria arte sanitaria, implica un notevole vantaggio concorrenziale, le prestazioni sanitarie rese rientrano tra quelle detraibili fiscalmente, anche se non prescritte da un medico:
Per semplificare gli adempimenti fiscali a carico dei contribuenti, le spese sostenute per queste prestazioni sono detraibili anche in assenza di una specifica prescrizione medica.
Le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie (Agenzia dell’Entrate)
Come scaricare le spese di assistenza infermieristica nel 730?
L’Agenzia delle Entrate è stata molto chiara sul fatto che le spese di assistenza infermieristica sono deducibili, e quindi possono essere “scaricate” dalla dichiarazione dei redditi 730 o altri modelli. Due documenti stilati direttamente dall’Agenzia dell’Entrate ci aiutano a muoverci in questa matassa burocratica:
- Guida alla dichiarazione precompilata 2021
- Le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie (aggiornato a maggio 2021)
Secondo “Le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie” e confermato da “La dichiarazione precompilata” dell’eventualità della presenza nel precompilato delle spese sanitarie infermieristiche:
- Sono detraibili anche i compensi erogati a: personale paramedico abilitato (infermieri professionali) e a quello autorizzato a effettuare prestazioni sanitarie specialistiche (per esempio, prelievi per analisi, applicazioni con apparecchiature elettromedicali, esercizio di attività riabilitativa);
- personale appartenente alle figure professionali elencate nel Dm del 29 marzo 2001
Le prestazioni di assistenza infermieristica sono esenti IVA in quanto prestazione di natura sanitaria, quindi il cittadino che ne usufruisce, in misura diversa se questi sia disabile o meno, può dedurla fiscalmente.
Il manuale dei caregiver familiari
Il presente volume si occupa a tutto tondo del caregiver familiare, per offrire al lettore una specifica e completa caratterizzazione sul piano culturale, sociale, giuridico ed economico di “colui che quotidianamente si prende cura” delle persone care non autosufficienti. Nel testo vengono pertanto illustrati i benefici di legge già in atto e quelli probabili futuri (tutele previdenziali e sostegno economico). Inoltre, vengono fornite informazioni clinico-assistenziali di base mirate all’acquisizione e allo sviluppo di abilità e comportamenti specifici per la gestione dei problemi legati alla non autonomia.
Il Manuale dei Caregiver familiari
“Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale, ed io avrò cura di te”.Franco Battiato Il presente volume si occupa a tutto tondo del caregiver familiare, per offrire al lettore una specifica e completa caratterizzazione sul piano culturale, sociale, giuridico ed economico di “colui che quotidianamente si prende cura” delle persone care non autosufficienti. Questo significa farlo uscire dalle quinte e parallelamente riconoscerne il ruolo complesso ed articolato, che gli autori intendono agevolare e supportare rispondendo ai suoi diversi bisogni e diritti di conoscenza, informazione e comunicazione. Nel testo vengono pertanto illustrati i benefici di legge già in atto e quelli probabili futuri (tutele previdenziali e sostegno economico). Inoltre, vengono fornite informazioni clinico-assistenziali di base mirate all’acquisizione e allo sviluppo di abilità e comportamenti specifici per la gestione dei problemi legati alla non autonomia. Da ultimo, per rispondere all’esigenza di inclusione ed empowerment, sono stati messi a disposizione i riferimenti di servizi interattivi online, dedicati al contatto, alla condivisione e all’amicizia tra coloro che stanno sperimentando la stessa sofferenza. Il messaggio finale è che senza il caregiver familiare di certo tutto sarebbe più difficile. Franco PesaresiÈ Direttore dell’Azienda servizi alla persona ASP AMBITO 9 di Jesi (AN). È membro di “Network Non Autosufficienza” (NNA) che realizza annualmente il “Rapporto sulla non autosufficienza in Italia” ed è autore di numerose pubblicazioni fra le quali il volume Quanto costa l’RSA (Maggioli Editore). Blog: https://francopesaresi.blogspot.com/
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Dove inserire le spese sanitarie nel precompilato per scaricare le prestazioni infermieristiche?
Come segnalato nel documento La dichiarazione precompilata 2021 delle Agenzie dell’Entrate “Se il contribuente accetta il 730 precompilato senza apportare modifiche: non saranno controllati i documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione” mentre nel caso il contribuente modifichi queste voci, l’Agenzia potrà eseguire controlli su tutti gli oneri indicati.
Quadro E – Oneri e spese
Il “Quadro E – Oneri e spese” è dove inserire le spese sanitarie, qui è bene studiare il MODELLO 730- Istruzioni per la compilazione e/o farsi assistere da professionisti. Per questo motivo noi consigliamo sempre il supporto di un professionista abilitato o di un CAF per non incorrere in sanzioni molto onerose, nonostante: “Salvo i casi di condotta dolosa del contribuente, l’eventuale pagamento di sanzioni sarà a carico del Caf o del professionista. Resta a carico del contribuente il pagamento delle maggiori imposte e degli interessi.”
Per quanto tempo devono essere conservate le fatture infermieristiche?
Per esercitare il diritto alla detrazione, il contribuente deve essere in possesso di un documento di certificazione del corrispettivo rilasciato dal professionista sanitario dal quale risulti la figura professionale che ha effettuato la prestazione e la descrizione della prestazione sanitaria resa.
Le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie (Agenzia dell’Entrate)
Il consiglio è quello di tenere conservate per almeno cinque anni dalla dichiarazione dei redditi tutta la documentazione sanitaria, le fatture e gli scontrini:
- ricevuta fiscale o fattura (ricevuta del pagamento del ticket, se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio sanitario nazionale)
- ricevuta fiscale o fattura da cui risulti la figura professionale e la descrizione della prestazione sanitaria
Quindi si, si possono scaricare le prestazioni degli infermieri ma è bene, per non incorrere in gravi sanzioni e controlli amministrativi, raccogliere e conservare la documentazione e farsi assistere da CAF o professionisti abilitati.
Autore: Dario Tobruk (Profilo Linkedin)
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