Comunicazione per la Salute, FNOPI: “Tutti abbiamo la responsabilità etica di aiutare i cittadini a comprendere il SSN”


“La comunicazione non è un optional, ma parte integrante del nostro lavoro”. Con queste parole Fabrizio d’Alba, presidente di Federsanità, ha inaugurato la terza edizione degli Stati Generali della Comunicazione per la Salute, svoltasi oggi, 16 gennaio 2025, presso il Centro Congressi dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. L’evento, organizzato da Federsanità in collaborazione con l’associazione PA Social, ha avuto l’obiettivo di evidenziare il ruolo cruciale della comunicazione nel settore sanitario, coinvolgendo giornalisti, comunicatori, professionisti sanitari e istituzioni.


Il dibattito si è articolato in sessioni tematiche e workshop, raccogliendo testimonianze e spunti di riflessione basati su dati concreti, esperienze sul campo, esempi di buone pratiche e criticità ancora irrisolte. Tra i temi affrontati, le liste d’attesa, il sovraffollamento nei pronto soccorso, l’integrazione dei modelli organizzativi, la carenza di posti letto e gli episodi di violenza contro i professionisti sanitari. Al centro del confronto, le necessità dei cittadini e degli operatori, con un focus su una comunicazione capace di connettere realtà ed esigenze diverse.


“Serve una narrazione che sappia integrare le criticità in un racconto più completo e veritiero”, ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un messaggio di saluto letto in apertura dei lavori. Raccontare la buona sanità significa restituire dignità al lavoro quotidiano del personale sanitario e mostrare ai cittadini il valore di un sistema che rimane tra i più avanzati al mondo. È altresì fondamentale promuovere l’alfabetizzazione sanitaria per tutelare la salute di ogni individuo. Serve uno sforzo condiviso per permettere ai cittadini di comprendere e utilizzare correttamente le informazioni sanitarie, favorendo non solo il benessere personale, ma anche obiettivi cruciali come la riduzione delle disuguaglianze, la promozione di stili di vita sani e il contrasto alle fake news”.


Alla tavola rotonda intitolata “Quando salta la punteggiatura: il cortocircuito informativo e la violenza contro i professionisti della salute” ha partecipato anche la presidente della FNOPI, Barbara Mangiacavalli.

“Tutti abbiamo come responsabilità etica quella di aiutare i cittadini a comprendere come si sta configurando il Servizio Sanitario Nazionale e guidarlo nel capire a chi deve rivolgersi: in questo i comunicatori e le società scientifiche possono fare la differenza. Di  conseguenza serve ragionare su modelli organizzativi integrati. Lavoriamo quindi sui modelli, sulla comunicazione. Intanto come Federazione, continuiamo a lavorare sulla formazione e sulla preparazione dei professionisti, sia dal punto di vista relazionale del codice deontologico sia su quella della formazione continua”, ha dichiarato Mangiacavalli.

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Alessio Biondino

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