Convegno “L’infermiere ad alta competenza tecnologica in urologia: dalla endourologia laser-assistita alla chirurgia laparoscopica e robotica”

Redazione 09/11/23

Innovazione, tecnologia, nuove frontiere della robotica: questi alcuni dei temi che saranno affrontati venerdì 10 novembre 2023, a partire dalle ore 08:30, presso il Park Hotel di Latina, nel corso dell’evento dal titolo:
“L’infermiere ad alta competenza tecnologica in urologia: dalla endourologia laser-assistita alla chirurgia laparoscopica e robotica”.

L’incontro è organizzato dall’Ordine degli Infermieri di Latina con il patrocinio gratuito della “Sapienza” – Università di Roma. Saranno presenti la presidente dell’OPI, dott.ssa Annunziata Piccaro, e il Consiglio Direttivo OPI latina. Ospite il dott. Massimiliano Carletti, rappresentante dell’Ordine dei Medici di Latina per conto del presidente dott. Giovanni. M. Righetti. Modereranno i lavori il responsabile scientifico, prof. Antonio Carbone, e la dott.ssa Stefania Taurisano, consigliera OPI di Latina. Interverranno i relatori: prof. Antonio L. Pastore, dott.ssa Simonetta Pedrazzi, dott.ssa Loredana Del Prete, dott.ssa. Giovanna Macrì, dott. Gaetano Antonelli, dott. Paolo P. Suraci, dott. Yazan Al Salhi, dott. Andrea Fuschi.

Il convegno è rivolto agli infermieri e agli infermieri pediatrici, con accreditamento di 10 crediti ECM.

WhatsApp Image 2023 11 09 at 09.34.52 1

La chirurgia robotica non è più da considerarsi il futuro ma il presente della chirurgia. Un presente che tuttavia ancora oggi riguarda solo una minoranza delle strutture ospedaliere in Italia e nel Mondo, tra cui è possibile annoverare l’ICOT di Latina e quindi la UOC di Urologica Universitaria del Polo Pontino della “Sapienza”, ubicata presso l’ICOT. Tale UOC di Urologia è dotata, infatti, dei sistemi tecnologici più evoluti in ambito chirurgico, passando dalla chirurgia Laparoscopica 3D alla chirurgia Robotica mediante il robot Da Vinci® all’interno di sale operatorie multimediali di ultima generazione, per il trattamento delle patologie urologiche maligne e benigne riguardanti rene, alte e basse vie escretrici (vescica e prostata) oltre che per le patologie uro-ginecologiche, come il trattamento dell’incontinenza urinaria femminile (prolasso degli organi pelvici ecc).

Il chirurgo controlla, attraverso una consolle, strumenti di alta precisione introdotti all’interno dell’addome del paziente attraverso delle piccole incisioni cutanee da 8 mm. Il sistema computerizzato trasmette istantaneamente i movimenti dell’operatore (eliminando il fisiologico tremore) alle braccia robotiche, alle quali sono fissati i vari strumenti chirurgici miniaturizzati. Attraverso la tecnologia Endowrist® viene superato il limite dei movimenti “umani” con un’elevata ergonomia dell’operatore ed una precisione chirurgica magnificata dalla visione tridimensionale alla console. Il sistema Da Vinci®, nella chirurgia urologica oncologica, vede la sua principale applicazione clinica in tutte le patologie neoplastiche dell’apparato urinario maschile e femminile (rene, ureteri, vescica) e genitourinario maschile (prostata).
I vantaggi della chirurgia robotica rispetto alla chirurgia tradizionale consentono una serie di risultati direttamente tangibili dal paziente, rappresentati da una riduzione della degenza ospedaliera, minor dolore post-operatorio, ridotto rischio di infezioni, minor sanguinamento con ridotta necessità di trasfusioni ed un migliore risultato estetico.

Tuttavia, tutto questo non sarebbe realizzabile dal semplice binomio chirurgo/Robot: la qualità e l’efficienza delle cure dipendono dalla collaborazione e coesione tra tutti i membri dell’equipe chirurgica, sia medica che infermieristica di sala operatoria, con tutto il personale coinvolto e, in particolare, gli strumentisti, in grado di accogliere e far propri gli avanzamenti tecnologici ai quali sono continuamente soggette le sale operatorie dotate del sistema Da Vinci® o di altri strumenti robotici. Inoltre, la chirurgia mini-invasiva robotica obbliga ad una maggiore efficienza della gestione del paziente che, nell’epoca della “fast-Track” chirurgica, vede il personale infermieristico come un tassello indispensabile per applicare tutte le procedure e le accortezze necessarie a ridurre il tempo di degenza e migliorare la ripresa post-operatoria del paziente, intervenendo nella pianificazione delle attività diagnostico-chirurgiche.

Questo è resto possibile grazie all’aggiornamento continuo, alla preparazione, alla conoscenza delle procedure ed alla pratica dello strumentario che la ricerca fornisce, del progresso tecnologico, per una formazione che renda l’infermiere un protagonista al passo con l’evoluzione tecnico-scientifica.

WhatsApp Image 2023 11 09 at 10.03.51 1

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento