Certo, con il progredire della campagna vaccinale si è registrata una importante flessione del personale ospedaliero contagiato dal Coronavirus, ma… Gli infermieri, “soprattutto per l’altissimo livello di prossimità con i malati che non lasciano mai soli”, rappresentano comunque “la categoria di personale sanitario maggiormente contagiato da Sars-Cov-2”.
Il rapporto FNOPI
A dichiararlo è stata la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) che ha presentato, durante la Giornata Internazionale dell’Infermiere, un rapporto (basato su dati Inail) sui professionisti contagiati da Covid-19 dall’inizio della pandemia.
La Federazione ha anche sottolineato: “Con con la comparsa dei vaccini (gli infermieri sono stati il primo personale sanitario a essere vaccinato), si registra una flessione delle infezioni: un dato che, da una parte, è positivo, vista l’attuale carenza di organici nei servizi sanitari, dall’altra, lo è ovviamente per il minor numero di soggetti coinvolti nell’infezione e quindi con minori conseguenze personali e minori rischi per i pazienti a cui non possono fare a meno di essere vicini”.
109.000 contagiati e 87 decessi
Ma quanti sono, in totale e dall’inizio dell’incubo pandemico globale, gli infermieri italiani contagiati e quelli morti a causa del Coronavirus? “109mila gli infermieri contagiati sul posto di lavoro e, fino ad aprile, 87 quelli deceduti per Covid” comunica FNOPI.
Per ciò che concerne la distribuzione dei decessi sul territorio nazionale, “si nota un numero maggiore in particolare (ma non solo) nelle Regioni soggette alla prima fase della pandemia, quando, cioè, non c’erano sufficienti dispositivi di protezione individuale per garantire la sicurezza degli operatori impegnati 24 ore su 24 in prima linea.
E dai dati si nota subito, in rapporto alla mortalità generale per Covid, che la mortalità degli infermieri sul lavoro segue l’andamento di quella dei casi registrati nella popolazione, in particolare con picchi in entrambi i casi ad aprile e novembre 2020”.
Autore: Alessio Biondino
“Grazie, infermieri, che dispensate cura e conforto senza prescrizione”
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