Demansionamento infermieristico: che cos’è e come riconoscerlo?

Redazione 13/12/22
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Indice

Che cos’è il demansionamento infermieristico

Come riconoscere il demansionamento infermieristico?

  1. E’ fondamentale distinguere tra l’inadempimento del datore di lavoro che adibisce a mansioni inferiore l’infermiere per atto personale o per volontà di ledere il diritto altrui, da quello che si verifica in caso di modifica dell’organizzazione aziendale nella sua interezza, in queste eventualità non vi è alcuna lesione dei diritti del lavoratore, come anche nel caso in cui il la mansione inferiore sia prevista all’interno dei contratti collettivi. In questi casi le mansioni assegnate devono appartenere alla stessa categoria legale.
  2. E’ inoltre possibile escludere l’ipotesi del demansionamento qualora vi sia stata la sopravvenuta infermità permanente del lavoratore, sempre che a seguito della natura della stessa l’azienda non possa utilizzare le competenze del professionista nel luogo del lavoro in altro modo.
  3. Si faccia inoltre attenzione alle ipotesi in cui si stato richiesto all’infermiere di occuparsi di mansioni inferiori che risultino essere solo marginali rispetto al suo compito primario. In questo caso, sempre che le stesse attività non rientrino in quelle di competenza di altri professionisti con minori competenze e sempre che l’attività prevalente svolta dall’infermiere sia quella della categoria cui lo stesso appartiene, non si può parlare di demansionamento.
  4. Altro aspetto su cui fare chiarezza riguarda la temporanea assegnazione a mansioni superiori. Perché si possa essere accedere a tali mansioni definitivamente la legge italiana prevede la necessità di partecipare e vincere un concorso pubblico, senza tale modalità è impossibile essere adibiti a mansione superiore in maniera stabile, non rappresenta quindi alcuna forma di dequalificazione l’essere stati riportati alla propria mansione originaria dopo un lasso di tempo in quella superiore.

Perché è importante parlare e riflettere sul demansionamento per gli infermieri?

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Le procedure disciplinari delle professioni sanitarie

La giurisprudenza ha voluto spiegare la relazione umana e contrattuale che lega l’operatore al paziente e viceversa, coniando un nuovo termine: contatto sociale. Le professioni sanitarie consistono in attività delicate, che purtroppo, ora più frequentemente, incidono nella sfera personale del paziente e soprattutto nei suoi interessi primari, come è appunto la salute. L’attrito che ne può derivare, al di là delle capacità di gestione del professionista, finisce spesso nel contenzioso, che dapprima viene affrontato dalla stessa Azienda sanitaria, alla quale interessa primariamente la soddisfazione dell’utente. Per questo motivo, il professionista si trova ad affrontare delle accuse di negligenza, di imperizia o di imprudenza che si sviluppano in molti modi ma che potrebbero incidere anche definitivamente sul suo futuro professionale. Lo stress, il senso di abbandono e di disarmo che investono l’operatore innocente durante le fasi disciplinari sono perlopiù prodotti dal timore di veder macchiata la propria reputazione con effetti deleteri sull’autostima e sull’eterostima. Inoltre, l’ignoranza del diritto disciplinare è un catalizzante della paura che impedisce al lavoratore di difendersi pienamente dalle accuse perché paralizza ogni possibilità di reazione. Quest’opera è stata realizzata per offrire alle professioni sanitarie un utile strumento di conoscenza e, quindi, di difesa. per comprendere pienamente le regole del sistema così da poterlo gestire in maniera produttiva e, comunque, nel senso della verità e della giustizia. La conoscenza del diritto impedirà una strumentalizzazione della procedura disciplinare affinché non diventi un momento di ritorsione e di punizione per fatti estranei alle accuse. Mauro Di Fresco Insegna Diritto Sanitario ai master infermieristici di I e II livello della Prima Facoltà di Medicina e Chirurgia di Roma. Alla Seconda Facoltà (Ospedale Sant’Andrea) insegna Diritto del Lavoro Sanitario al Corso di Laurea Magistrale in Infermieristica. È relatore di diversi corsi ECM di carattere nazionale, responsabile del link Diritto Sanitario nella rivistaLa Previdenzae scrive anche su Studio Cataldi, Diritto e Diritti, Infoius.it. È consulente legale nazionale di diversi sindacati che operano nel comparto Sanità e nella Dirigenza Medica oltre che in 52 Associazioni di pazienti.

Mauro Di Fresco | Maggioli Editore 2022

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