La Casa circondariale di Paola e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Cosenza hanno stabilito una convenzione che consente a 60 detenuti di ricevere formazione e apprendere le nozioni di pronto soccorso in caso di emergenza. Emilia Boccagna, direttrice della Casa circondariale di Paola, e Fausto Sposato, presidente dell’OPI di Cosenza, hanno concordato un programma di lezioni per i detenuti.
Il primo incontro si è svolto lo scorso martedì. “Affronteremo sia la parte teorica che quella pratica delle procedure di primo intervento e soccorso“, ha anticipato il presidente Sposato.
“Abbiamo riscontrato un grande interesse da parte dei detenuti e, soprattutto, la volontà di imparare e formarsi. È motivo di orgoglio per noi infermieri e per l’Ordine di Cosenza essere tra i primi in Italia a offrire un servizio così importante nelle carceri del territorio”, ha dichiarato il presidente.
Il primo incontro si è concentrato principalmente sulla teoria, mentre dalla prossima settimana inizierà anche la parte pratica, che prevede l’uso di manichini e l’apprendimento delle manovre di primo soccorso.
“Ringraziamo pubblicamente la direzione della casa circondariale di Paola per l’ospitalità e l’approccio formativo. Questo è solo un primo passo importante e ci saranno ulteriori collaborazioni e contributi in futuro”, ha sottolineato il presidente Sposato.
“Questo risultato è stato reso possibile grazie al nostro collega Angelo Gallo, un infermiere presso la casa circondariale che ha promosso la convenzione. Desideriamo ringraziare anche l’ispettore capo Ercole Lanzillotta per la sua piena disponibilità”, hanno assicurato dall’OPI.
“È un messaggio positivo quello che emerge da questa iniziativa. Offrire ai detenuti l’opportunità di formarsi e acquisire conoscenze per poter affrontare eventuali situazioni di emergenza in qualsiasi contesto rappresenta un arricchimento per la nostra professione“, è stato evidenziato durante il primo incontro in carcere.
Si sono svolti momenti di grande confronto e condivisione durante le lezioni, che sono state molto apprezzate con un continuo scambio di opinioni. “Si tratta di un progetto lodevole che ci rende ancora più orgogliosi di quanto abbiamo realizzato in questi anni”, conclude il comunicato.
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