È in arrivo l’infermiere “manager”: «Un intervento necessario»

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Due nuove lauree congiunte in ‘Scienze infermieristiche e ostetriche’ e ‘Scienze riabilitative delle professioni sanitarie’ saranno offerte dall’Università di Pisa e dalla Scuola Superiore Sant’Anna per preparare gli infermieri del futuro (VEDI InToscana).

“Chi si iscriverà a questi due nuovi corsi – spiega Riccardo Zucchi, rettore dell’ateneo pisano – potrà seguire un percorso di studio completamente rinnovato, capace di rispondere alle nuove esigenze del nostro sistema sanitario”.


Entrambi i programmi mirano a rafforzare il settore scientifico-disciplinare dell’area manageriale, senza tralasciare le necessità della ricerca applicata.

Questo intervento è necessario – continua il rettore – soprattutto per la formazione dei futuri infermieri che aspirano a ruoli dirigenziali. Anche il Pnrr ha introdotto significativi cambiamenti nelle competenze richieste a questa figura professionale, che deve sempre più assumere un ruolo cruciale nella gestione e organizzazione dell’assistenza ai cittadini”.


Zucchi sottolinea che il futuro dirigente infermieristico dovrà essere un professionista altamente qualificato che, oltre a competenze assistenziali avanzate, possieda anche forti abilità manageriali, organizzative, amministrative e comunicative, così da poter gestire e monitorare i bisogni dei cittadini e coordinare i diversi servizi.


Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, ha definito la collaborazione tra le due istituzioni come “un impegno e una prospettiva strategica rilevante, non solo per la formazione di questi professionisti sanitari, ma per l’intera organizzazione del sistema sanitario, soprattutto nella sua componente territoriale.

I futuri laureati in infermieristica – ha concluso Nuti – saranno sempre più chiamati a svolgere ruoli di leadership all’interno delle strutture sanitarie, con responsabilità specifiche per migliorare l’efficienza operativa, la gestione delle risorse e l’assistenza coordinata del paziente”.

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