Ecco il nuovo decreto in CdM contro le aggressioni al personale sanitario

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Il governo si prepara a introdurre nuove misure per contrastare le aggressioni al personale sanitario, sempre più frequenti e violente. Le disposizioni annunciate dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, nelle settimane scorse sono ora incluse in un decreto che sarà discusso oggi dal Consiglio dei Ministri.


Tra i provvedimenti principali, spiccano pene più severe per chi danneggia strutture sanitarie e socio-sanitarie: fino a cinque anni di reclusione e multe di 10.000 euro. Se il reato viene commesso da più persone, la pena sarà aumentata. È previsto inoltre l’obbligo di arresto differito in caso di aggressioni al personale sanitario. Le misure di videosorveglianza saranno potenziate, con l’introduzione di linee guida condivise tra il Ministero della Salute e quello dell’Interno.


Ecco i dettagli del decreto, articolo per articolo.

Articolo 1Modifica dell’articolo 635 del codice penale: Viene introdotta una nuova disposizione che punisce chi, con violenza o minaccia, danneggia beni all’interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie, pubbliche o private, con pene che vanno da uno a cinque anni di reclusione e multe fino a 10.000 euro. Se l’atto è compiuto da più persone, la pena aumenta.


Articolo 2Modifiche agli articoli 380 e 382-bis del codice di procedura penale: Sono previste modifiche che introducono l’arresto obbligatorio in flagranza per chi aggredisce operatori sanitari o socio-sanitari, con pene da due a cinque anni di reclusione. L’arresto in flagranza è previsto anche per chi danneggia attrezzature sanitarie. Inoltre, viene introdotto l’arresto differito basato su prove video o fotografiche, purché eseguito entro 48 ore dall’accaduto.


Articolo 3Applicazione delle misure di prevenzione: Il Ministro della Salute, insieme al Ministro dell’Interno, dovrà elaborare linee guida per l’uso dei sistemi di videosorveglianza nelle strutture sanitarie. Questi sistemi dovranno essere chiaramente segnalati con appositi cartelli.

Articolo 4Clausola di invarianza finanziaria: Il decreto non comporterà ulteriori costi per la finanza pubblica.

Articolo 5Entrata in vigore: Il decreto entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

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Alessio Biondino

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