Risollevare l’infermieristica italiana? L’auspicio del Comitato Centrale della FNOPI, rivolto due giorni fa ai colleghi presidenti degli Opi provinciali di Marche, Abruzzo e Umbria riuniti ad Ancona, è quello di «pretendere maggiore confronto e condivisione con i vertici istituzionali in nome del proprio ruolo di Ente Sussidiario dello Stato».
Sperando che la pretesa si traduca poi in interesse reale da parte dei suddetti vertici, Giuseppino Conti (presidente Opi Ancona) ha spiegato: «Un incontro molto costruttivo e utile nel quale abbiamo rappresentato tutte le difficoltà di un’interlocuzione continua col decisore regionale».
E ancora (VEDI Ancona Today): «Nulla di nuovo, quindi e nulla che, abbiamo verificato, non sia comune, seppur con dei distinguo, al quadro nazionale. Raccogliamo l’invito della Presidente di Fnopi che sarà di nuovo ad Ancona il prossimo 19 ottobre per un grande evento che stiamo organizzando a pretendere di essere consultati e ascoltati e chiederemo alle istituzioni regionali non solo di essere ricevuti per esporre le necessità di oltre 4mila infermieri di Opi Ancona e gli oltre 11.500 delle Marche ma di svolgere compiutamente le funzioni che il ruolo istituzionale ci assegna rappresentando un interlocutore con il quale confrontarsi con continuità come accade nelle altre regioni».
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