Come funziona il vaccino Moderna? E quanto dura la protezione?

Dario Tobruk 13/01/21
Tutte le indicazioni, quante somministrazioni servono, come si conserva, quante dosi a fiala, per chi è controindicato e come funziona il vaccino Moderna.

La campagna vaccinale, anche se ancora a rilento, non si ferma. Sono arrivate le prime fiale del vaccino Moderna, circa 47mila dosi, pronti a sostentare il contingente dei vaccini da somministrare in questa prima fase. L’azienda statunitense prevede circa 750mila dosi per l’Italia entro febbraio, sommati alle 470mila dosi a settimana del vaccino Pzifer-BioNTech, verranno distribuite dall’Istituto Superiore della Sanità alle regioni. L’obiettivo è vaccinare la prima fascia di destinatari di circa 6 milioni di cittadini, ovvero sanitari, personale RSA e over80.

Come funziona il vaccino Moderna? E quanto dura?

L’AIFA, il 7 gennaio, ha approvato il vaccino mRna-1273 (Moderna) confermando che molte delle sue caratteristiche sono sovrapponibili al vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer): “sulla base dei dati attualmente disponibili, il profilo di sicurezza e di efficacia del vaccino Moderna appare sostanzialmente sovrapponibile.“. Le uniche differenze rilevate sono:

  • Il vaccino Moderna è indicato a partire dai 18 anni di età, anziché dai 16 anni;
  • La schedula vaccinale prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece che di almeno 21 giorni;
  • L’immunità si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una;
  • Il vaccino viene conservato a temperature comprese tra i -15° e -25°, ma è stabile tra +2° e +8° per 30 giorni se in confezione integra;
  • Il flaconcino multidose contiene 6,3 ml e non richiede diluizione, è quindi già pronto all’uso.

Quindi, come funziona il vaccino Moderna? Come il vaccino attualmente utilizzato, anche questo utilizza l’informazione genetica codificata dall’RNA messaggero che, come un libretto d’istruzioni, permette la riproduzione di copie della proteina Spike da parte della cellula. La proteina creata quindi, simula quella presente sulla superficie del virus, addestrando il sistema immunitario a reagire anticipatamente all’infezione. Terminato il suo compito, l’mRNA si degrada completamente.

Non essendoci ancora dati sufficienti, è sconsigliata l’intercambiabilità dei vaccini: “I soggetti che hanno ricevuto la prima dose di COVID-19 Vaccine Moderna devono ricevere la seconda dose di COVID-19 Vaccine Moderna per completare il ciclo di vaccinazione.” recita il libretto informativo del vaccino.

Elenco degli eccipienti:

  • Lipide SM-102
  • Colesterolo
  • 1,2-distearoil-sn-glicero-3-fosfocolina (DSPC)
  • 1,2-dimiristoil-rac-glicero-3-metossipolietilenglicole-2000 (PEG2000 DMG)
  • Trometamolo
  • Trometamolo cloridrato
  • Acido acetico
  • Sodio acetato triidrato
  • Saccarosio
  • Acqua per preparazioni iniettabili

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Effetti collaterali del vaccino Moderna

Gli effetti collaterali più comuni e quelli più gravi. Come per il vaccino della BioNTech/Pfizer l’efficacia dichiarata è circa il 95% ma al contrario del Comirnaty, la piena protezione potrebbe incorrere solo dopo 14 giorni dalla seconda dose, a 28 giorni dalla prima, quindi con tempi più allungati.

Effetti comuni, circa uno su dieci: dolore in sede di iniezione, stanchezza, cefalea, dolori muscolari o articolari, brividi, nausea o vomito, febbre.

Effetti collaterali gravi ma rari: non nota la frequenza per anafilassi e ipersensibilità (reazioni allergiche), paralisi facciale monolaterale temporanea (1 su 1k/10k), casi di tumefazione al viso in pazienti con pregressi interventi estetici al viso

Quanto dura la protezione del vaccino Moderna? Almeno un anno.

Le ipotesi più accreditate riferiscono che il vaccino Moderna, così come quello Pfizer, possa durare almeno un anno. Questo dato andrà confermato quando la popolazione dei vaccinati potrà rappresentare un campione di studi sufficientemente ampio per poterlo studiare.

Entrambi i vaccini, il mRna-1273 di Moderna e il Comirnaty della BioNTech/Pfizer sono stati approvati in Ue: “hanno mostrato negli studi clinici un’efficacia del 90% e un profilo di sicurezza adeguato“, dichiara Harald Enzmann dall’Agenzia europea del farmaco (Ema) durante una conferenza pubblica. Inoltre “Studi molto ampi hanno dimostrato che i vaccini a mRNA sono molto efficaci nella prevenzione“. E sempre Enzmann “Le persone vaccinate con questi vaccini nella sperimentazione clinica continueranno ad essere seguite per 2 anni per raccogliere maggiori informazioni sulla durata della protezione e la sicurezza“.

Come si conserva e somministra il vaccino mRna-1273?

Il flaconcino multidose da 5 ml contiene 10 dosi da 0,5 ml (posologia della dose) già ricostituite, pronto da iniettare per via intramuscolare sul deltoide. Clicca qui per avere altre informazioni sul vaccino mRNA-1237.
Autore: Dario Tobruk (FacebookTwitter)

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Foto di Arek Socha da Pixabay

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